Giovedì 28 Ottobre 2004 - Libertà
La ricerca matematica nella vita quotidiana
In Fondazione i "Mercoledì della scienza"
Proseguono all'auditorium S. Eufemia gli appuntamenti con i "Mercoledì della scienza", un ciclo di incontri organizzati dal dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo Scientifico "Respighi", dall'Associazione Amici del Liceo Scientifico "Respighi" e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ieri, durante la quarta e penultima lezione nell'ambito de "La matematica e la vita quotidiana", che ha avuto come relatrice Mirella Manaresi (professore ordinario all'Università degli Studi di Bologna, dove attualmente è responsabile del Master in Matematica per le Applicazioni), si è parlato di "Computer algebra: uno strumento per la robotica". Ovvero, quando le rivoluzioni della vita quotidiana passano sottosilenzio. Secondo la Manaresi, la matematica difficilmente riesce a ritagliarsi spazi di rilievo sui giornali, ad esempio. "Se questa ottiene la prima pagina, nella quasi totalità dei casi - ha spiegato la professoressa - dipende o dal conseguimento di risultati eclatanti (come la dimostrazione del teorema di Fermat) oppure da bufale (come quella pubblicata da giornali nazionali la scorsa estate, riguardante il V postulato di Euclide)". A dispetto dell'esistenza di una ricerca matematica sempre copiosa e utile per le applicazioni, che rimane però spesso sconosciuta al grande pubblico. L'esempio portato all'auditorium della Fondazione ha riguardato gli algoritmi applicati alla robotica, un metodo tramite sistemi matematici e programmi per computer relativamente nuovo (nato sul finire degli anni '60, in costante evoluzione), in grado di semplificare enormemente i processi di ottimizzazione del lavoro (o dello studio). I calcoli che nel 1975 occupavano pagine e pagine e giorni e giorni, grazie alla ricerca della computer algebra oggi possono venire assegnati agli elaboratori, che in appena una manciata di secondi ottengono gli stessi risultati. Durante la trasferta piacentina, Mirella Manaresi ha colto inolte l'occasione per invitare all'ultimo appuntamento di una rassegna bolognese (nell'ambito del contratto europeo Diffusion and Improvement of Mathematical Knowledge in Europe) chi avesse intenzione di sperimentare un particolarissimo sguardo teatrale sulla matematica. Giovedì 11 novembre alle 21, presso l'Aula Absidale S. Lucia (via de Chiari, 25/a), andrà in scena ad ingresso gratuito "Arcadia" di Tom Stoppard, per la regia di Leonardo Angelini e Francesco Giannini, la traduzione di Filippo Ottoni. Si tratta di un'opera teatrale creata sulla base della matematica, di cui Stoppard, ha ribadito la Manaresi, è grande appassionato.
Riccardo Anselmi