Giovedì 14 Ottobre 2010 - Libertà
«E' il racconto corale della comunità»
Storie passate e recenti disegnano il profilo della gente del Po
Luigi Chini e immagini tratte dal suo libro: la piazza di Villanova nel 1926 (a sinistra) e il ...
VILLANOVA - "Villanova dalla morte del Cigno al nuovo Millennio", questo il titolo dell'ultima opera storica di Luigi Chini, storico per passione e analista esperto di biblioteche, archivi pubblici e parrocchiali. Dopo l'ultimo volume "Villanova dall'VIII giorno al XX secolo", pubblicato 4 anni fa, un nuovo passo è stato compiuto per scrivere la storia della comunità villanovese. «Posso dire che sono stati gli stessi villanovesi a consegnarmi la loro storia, attraverso le testimonianze, i ricordi diretti o dei propri familiari - si legge nell'introduzione - al punto che il libro ha come sottotitolo: parlano i testimoni». Se è stato entusiasmante sfogliare le pagine della storia di Villanova narrata a partire dall' "VIII giorno", come scriveva nel volume precedente, poiché si leggevano aneddoti, episodi e storie mai prima raccontate e rintracciate dall'autore nei documenti di archivio, altrettanto allettante sarà muoversi tra i fatti della storia più recente, che invece possiamo quasi toccare con mano. Testimonianza di come la Grande Storia si spieghi, finalmente, nella vita delle persone, dei protagonisti che hanno trovato un loro libro in cui essere raccontati. Così, in ordine cronologico, Chini racconta i momenti più importanti del ‘900 vissuti dai suoi concittadini, e dai loro parenti. A fianco della Grande Guerra, della crisi del '29 e dei frizzanti anni '50, sono raccontate le testimonianze dell'analfabetismo, della scuola di Villanova, delle ciliegie che già allora attiravano golosi da tutta la provincia.
Vi sono poi le celebrazioni per il centenario verdiano, nel 1913, la nascita delle associazioni locali (Pro loco, Avis, Pubblica assistenza), lo sviluppo del Centro di Riabilitazione "G. Verdi" e della zona artigianale. Fino alla pagina nera tra le più recenti, quella delle dimissioni dell'allora sindaco Giancarlo Zappieri, in seguito a diverse minacce. Completano l'opera, una raccolta di nomi obsoleti e modi di dire, proverbi e soprannomi, una nota di colore che completa le numerose tavole statistiche riguardanti Villanova e tutta la provincia.
«Posso tranquillamente affermare - si legge - che questa pubblicazione è il risultato del coinvolgimento di tutta la comunità locale, alla quale ho dato voce in queste pagine, e alla quale rivolgo un sentito ringraziamento».
Sono 350 le foto a corredo, che dipingono una comunità in crescita, tra successi e difficoltà, 530 pagine in cui, a partite da sabato sera, tutti i villanovesi potranno, forse non senza emozione, specchiarsi. Patrocinata dal Comune di Villanova, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla Provincia di Piacenza, l'opera sarà presentata sabato 16, in sala consigliare a Villanova alle ore 21. Saranno presenti il direttore della biblioteca di Busseto, Corrado Mingardi, Mirco Maffini poeta dialettale di Soarza e Giovanni Zilioli.
Chiara Bruschi