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Domenica 17 Ottobre 2010 - Libertà

Tutti i frutti del continente America.
La ricerca degli studenti dell'agraria

Dalle patate alle fragole, brilla l'"oro di Colombo"

Patate, fragole, trote, gamberi rossi sono da sempre sulle nostre tavole, ma spesso dimentichiamo che la loro terra d'origine, l'America, è stata scoperta da Cristoforo Colombo, personaggio storico al quale dobbiamo grande riconoscenza per aver permesso all'Europa di scoprire tantissimi prodotti che fanno parte della nostra dieta. È questo il vero "Oro di Colombo", non solo un gioco di parole ma anche il titolo della mostra che gli studenti dell'istituto agrario "Raineri-Marcora" hanno allestito nella loro scuola, un progetto in collaborazione con la Provincia di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Inaugurando la mostra, la preside Teresa Andena ha spiegato «che questo è l'anno della biodiversità, da tempo abbiamo iniziato un percorso con i ragazzi sugli argomenti legati alla genetica e alle diverse specie presenti in natura. In questo allestimento si è pensato di celebrare Colombo, che con la sua scoperta dell'America ha portato tanti animali e vegetali in Europa». Gli studenti hanno condotto un minuzioso lavoro di ricerca, dividendo le biodiversità del continente americano in quattro categorie (animali, alberi, piante agricole e piante ornamentali) e illustrandole esaurientemente con una foto, una breve descrizione, il paese d'origine e i paesi europei in cui sono maggiormente diffuse.
Tra i più famosi troviamo il mais, il girasole, la dalia, il tabacco, il cipresso, la sequoia, il fico d'India, il cervo e il castoro. Il risultato finale è stato molto apprezzato da tutti i docenti e dalle autorità presenti. L'assessore provinciale alla formazione Andrea Paparo ha fatto i complimenti ai ragazzi «per aver svolto un'attività di tipo informativo e divulgativo che non è limitata all'ambiente scolastico, ma che è utile per tutta la comunità piacentina. Spesso diamo per scontato ciò che mangiamo, senza sapere da dove proviene, invece dobbiamo interessarci alle origini del cibo». Concetto condiviso dal presidente della commissione Scuola del Comune Stefano Perrucci e dalla presidente del museo di Storia naturale Vittoria Cocconcelli. Quest'ultima ha aggiunto che nel mese di novembre sarà celebrata la settimana della biodiversità con diverse iniziative in programma al Museo, all'università Cattolica e all'azienda agricola Tadini. Una mostra simile a quella organizzata al "Raineri" si terrà nel museo fino alla prossima primavera e nello stesso periodo avverrà la presentazione ufficiale di un volume sulla botanica piacentina.

Gabriele Faravelli

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