Giovedì 28 Ottobre 2010 - Libertà
Si apre la stagione piacentina con l'atteso capolavoro di Gaetano Donizetti, duello di regine con protagonista il grande soprano
Debutta stasera alle 20.30 (turno A d'abbonamento) e apre la stagione lirica del Municipale la Maria Stuarda di Gaetano Donizetti. Ritenuta per lungo tempo, dopo lo sfortunato debutto censurato a Napoli e poi a Milano (1835) opera del tutto trascurabile nella produzione donizettiana, la Stuarda vive una seconda giovinezza. Al Municipale ebbe solo una messa in scena nella stagione 1990 in collaborazione con il Teatro di Reggio Emilia. Le repliche piacentine sabato (ore 20,30 turno B) e domenica 31 (ore 15,30 fuori abbonamento). La regia di questa edizione è di Francesco Esposito che ha curato anche i costumi, e si realizza in collaborazione tra la Fondazione Teatri di Piacenza e il Teatro Comunale di Modena. L'Orchestra regionale dell'Emilia Romagna è diretta dal maestro Antonino Fogliani, il Coro del Municipale dal maestro Corrado Casati. Interprete d'eccezione (solo per questa sera) e molto atteso il soprano Mariella Devìa sarà Maria Stuarda, Nidia Palacios vestirà i panni di Elisabetta I, Adriano Graziani sarà Leicester, Ugo Guagliardo Giorgio Talbot, Gezim Myschketa Cecil e Caterina Di Tonno Anna, dama di Maria.
Mariella Devìa, soprano affermato in tutto il mondo è particolarmente legata all'opera di Donizetti. «Ho avuto occasione di interpretare il personaggio più volte - dice -, nella riscoperta dell'opera ricca di bellissimi momenti. Mi ci sono affezionata come m'è capitato con Lucia e con tanti altri personaggi che mi hanno portato fortuna. Ho appena terminato le recite di Traviata a Bologna. Sempre donne sfortunate che, è proprio il caso di dirlo, perdono la testa». Mariella sorride.
Signora Devìa, da Donizetti a Verdi il passo è breve?
«Non ci sono vocalità così distanti come si può pensare. Verdi conosceva bene le esigenze del canto, sa far respirare i cantanti».
Lei è con una compagnia di canto giovane che l'ha accolta con un affettuoso applauso al suo arrivo per le ultime prove d'insieme.
«Con diversi di loro ho già avuto occasione di lavorare. Mi trovo bene, sono molto disponibili».
Quale futuro per questi giovani?
«Le difficoltà sono ovunque. Certo in questi ultimi anni, in Italia in particolare, la situazione si è complicata. Si assiste a un deterioramento complessivo della situazione, non solo economico. Quando ho cominciato a cantare, anche allora c'erano problemi, ma molte più occasioni per i giovani, potevamo fare esperienza in teatri minori per arrivare poi a quelli di tradizione e quindi all'estero. Ora le occasioni sono sempre meno e quindi le difficoltà si fanno maggiori. Non mi sono mai occupata di gestione dei teatri, non saprei dire quali rimedi. Mi chiamano, vado, canto, torno e ho sempre meno voglia di fare e disfare valigie».
Solo una recita al Municipale?
«Solo una recita per precedenti impegni, poi sarò a Modena, quindi a Trieste per Traviata e a Roma in concerto con la Filarmonica».
Maria Costanza Nocentini, che canterà nelle prossime serate, si è diplomata al Conservatorio di Bologna ed ha debuttato nel progetto Mozart-DaPonte diretto dal maestro Claudio Desderi. E' chiamata dai principali teatri disponendo di un vasto repertorio da Mozart a Rossini, Donizetti, Bellini, Puccini.
«E' un onore essere in questa produzione, ma anche una bella responsabilità stare accanto a una regina della scena lirica, che ammiro e tengo come maestra. Già a Catania mi sono trovata nella stessa situazione, la parte è faticosa, distribuita a blocchi, ma la musica aiuta il ruolo ed è di grande soddisfazione».
Gian Carlo Andreoli