Domenica 24 Ottobre 2004 - Libertà
"Over 65" e qualità di vita L'assistenza integrata diventa la vera priorità
Pianeta anziani, a Piacenza gli "over 65 anni" rappresentano circa un quarto della popolazione, incidenza destinata a segnare ulteriormente il bilancio demografico locale e nazionale. Alla qualità di vita dell'anziano la Croce Rossa Italiana (comitato provinciale) ha dedicato ieri all'Auditorium della Fondazione un articolato dibattito a più voci - provenienti dal mondo della sanità, delle istituzioni, del volontariato - per descrivere una panoramica sugli aspetti salienti di cura della persona anziana e sulle possibili evoluzioni che riserverà il futuro. "A livello nazionale - ha annunciato ieri Carlo Roda (presidente Auser) - le proiezioni sui dati di oggi indicano che la quota di anziani che avremo nel 2010 sarà del 30,4 per cento, per diventare il 68 per cento nel 2050". Imprescindibile dunque, ha sostenuto, l'impegno coeso di tutte le istituzioni per far fronte a questo boom annunciato di cittadini coi capelli bianchi. "Cinque - ha elencato il presidente dell'Auser - i punti di attenzione: il reddito, perchè l'anziano deve disporre di una pensione dignitosa, impermeabile alle attuali perdite di potere d'acquisto. Quindi le abitazioni, che occorre siano sempre più a misura di anziani e prive di barriere architettoniche. Terzo - l'esortazione di Roda - un sempre maggiore impulso all'assistenza domiciliare per evitare l'ospedalizzazione, che è un costo anche in termini economici". Ancora, nel programma redatto da Roda, la richiesta rivolta alle Amministrazioni affinchè dispongano per la terza età opportuni progetti di educazione permanente e di attività ricreative. Tra gli intervenuti al simposio di ieri in Fondazione, l'assessore comunale alle Politiche sociali Leonardo Mazzoli ("basilare - ha ricordato - la costruzione intorno all'anziano di una rete assistenziale integrata"), il professor Luigi Cavanna, per l'Ordine dei medici di Piacenza, ed Elisa Cavazzuti, coordinatore sociale per l'Azienda Usl. "Sul fronte anziani - ha detto la Cavazzuti - la Regione ha lanciato un piano d'azione che coinvolge molteplici aspetti, e che rappresenta la maggiore sfida istituzionale, da svolgere congiuntamente". Incremento dell'assistenza domiciliare agli anziani attraverso progetti personalizzati, aumento degli assegni di cura (passati dai 900 del 2001 ai 1230 del 2003, con un investimento di un milione e 210mili euro), tra i risultati più recenti. "Per l'imminente futuro - ha annunciato la Cavazzuti - si sta avviando il controllo di qualità di vita all'interno delle strutture residenziali per anziani e due hospice per le cure palliative".
Simona Segalini