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Venerdì 29 Ottobre 2010 - Libertà

La Devìa regina del Municipale

Una Stuarda da ricordare porta in trionfo l'opera di Donizetti

E' stata una "apertura" davvero trionfale quella che la stagione lirica del Municipale ha conosciuto ieri sera, con la "divina" Mariella Devia a mietere ovazioni in un ruolo che (come, del resto, quelli delle altre grandi eroine donizettiane) le calza come un guanto: quello dell'omonima protagonista della Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, nell'allestimento dell'Opéra Royal de Wallonie di Liegi (coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena) che ieri ha avuto la sua "prima" piacentina in un teatro entusiasta e, ciò che non guasta, pieno.
La presenza sulle nostre scene (per giunta nell'opera che solo due anni fa l'ha vista protagonista di recite alla Scala rimaste indimenticabili per più di un "pendolare della lirica" piacentino) di una stella di prima grandezza come la Devìa, una delle migliori belcantiste che le scene mondiali abbiano visto all'opera dagli anni Settanta a oggi, sarebbe stata di per sé sufficiente a galvanizzare i melomani. Ma l'acclamata performance della Devìa non è stata l'unico fattore che ha garantito all'apertura della stagione 2010-2011 un successo che al Municipale, in analoghe circostanze, non si vedeva da anni (una certa sensazione del ritorno ad antichi fasti la dava, come dire, anche il "contorno": la ricomparsa della tradizionale infiorata sul Palco Reale, i brindisi a spumante nel foyer durante gli intervalli).
A favore dello spettacolo ha giocato anche l'ottima impressione destata complessivamente dal resto della compagnia di canto (la Elisabetta di Nidia Palacios, il Leicester di Adriano Graziani, il Giorgio Talbot di Ugo Gagliardo, il Lord Cecil di Gezim Myshketa, l'Anna di Caterina Di Tonno). Anche la "lettura" della partitura donizettiana offerta dal direttore d'orchestra Antonino Fogliani alla guida dell'Orchestra regionale dell'Emilia Romagna e la prova - maiuscola come sempre - del Coro del Municipale diretto da Corrado Casati hanno ampiamente incontrato i favori di platea e loggione. E con altrettanto favore è stata accolta la messa in scena del regista Francesco Esposito (autore anche dei bellissimi costumi), assistito dalla suggestiva scenografia di Italo Grassi e dalle luci di Daniele Naldi. Un allestimento scenico dalle atmosfere (appropriatamente!) "elisabettiane", giocato nelle tinte del bianco (i coriandoli dell'"effetto neve" nell'ultimo atto), del nero, dell'argento e del rosso sangue, di potente impatto visivo nella scena-clou finale.
La Maria Stuarda sarà replicata al Municipale domani alle 20.30 (turno B di abbonamento) e domenica in "matinée" alle 15.30 (fuori abbonamento). Il cast resterà invariato rispetto alla "prima", eccezion fatta per la protagonista Maria e la sua antagonista Elisabetta: la prima sarà interpretata, in entrambe le repliche, da Maria Costanza Nocentini; la seconda sarà impersonata da Veronica Simeoni nella recita di domani e nuovamente da Nidia Palacios in quella di domenica.

Alfredo Tenni

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