Giovedì 2 Settembre 2010 - Libertà
Presentati ieri a Grazzano i tre concerti che vedranno di scena i giovani dell'orchestra piacentina e uno dei prestigiosi ensemble scaligeri
Entrare nel cortile del castello di Grazzano Visconti suona sempre un po' come un privilegio. Rimasto chiuso ai visitatori per anni, pronto a farsi ammirare dalle sue cancellate che padroneggiano sul paese, ha aperto uno scorcio nel 2007 richiamando subito folle di visitatori, alla faccia dei tanti piacentini che, a volte, non sanno neppure dove sia questo borgo che ha il profumo di una controtendenza alla rivoluzione industriale e sa di artigianato. Per questo, essere convocati per una conferenza stampa di presentazione dove, si dice, si sarebbe presentato un tris di eventi musicali all'interno del castello lascia fino all'ultimo perplessi. Anche se speranzosi.
Questa volta è davvero così, lo si capisce già dalla presenza del conte Luchino Visconti. Si aprono quei cancelli, pronti a ospitare per l'occasione nella cornice da favola i gruppi da camera dell'Orchestra giovanile "Cherubini" e il Quartetto d'archi della Scala.
Ecco il programma nel dettaglio, presentato ieri da Roberto Mori, Carla Del Frate per la segreteria artistica della Cherubini e il conte Visconti in rappresentanza della sua famiglia. Ecco nel dettaglio il programma dei concerti, previsti tutti per le 21.30. Si comincia già da sabato.
4 SETTEMBRE. Il Quartetto d'archi della Scala e il Quartetto d'archi dell'Orchestra giovanile "Cherubini" porteranno sul palco del cortile del castello brani di Verdi e Mendelssohn. Il Quartetto d'archi della Scala è composto dai violini di Francesco Manara e Daniele Pascoletti, dalla viola di Simonide Braconi e dal violoncello di Massimo Polidori. Il Quartetto d'archi dell'Orchestra "Cherubini" prevede in organico i violini di Samuele Galeano e Roberto Piga, la viola di Flavia Giordanengo, il violoncello di Matteo Parisi.
11 SETTEMBRE. Il Quartetto Mèlica, composto dagli ex studenti della Cherubini, proporrà al pubblico Leggende di periferia con musiche di Astor Piazzolla, testi di Jorge Luis Borges e di Horacio Ferrer con i violini di Ambra Cusanna e Maria Saveria Mastromatteo, la viola di Claudia Brancaccio, il violoncello di Lisa Pizzamiglio e la voce recitante e la chitarra di Antonio Baldassarre.
18 SETTEMBRE. La proposta conclusiva sarà all'insegna di Ravel (con il violino di Cosimo Paoli e il violoncello di Emilio Pischedda), di Dvorak (con i violini di Carlotta Ottonello e Violetta Mesoraca e la viola di Flavia Giordanengo). Infine, a concludere il cerchio, Schumann interpretato dai violini di Andrea Vassalle e Cosimo Paoli, la viola di Claudia Marino, il violoncello di Matteo Parisi e il pianoforte di Sara Denti.
Potrà diventare un appuntamento tradizionale? Gli organizzatori se lo augurano. Intanto certo è che questa sarà un'occasione da non mancare, complice anche l'ingresso libero. In caso di maltempo inoltre si apriranno i saloni del castello o, in alternativa, un salone della Corte vecchia, all'interno del paese.
«L'iniziativa - ha spiegato Visconti di Modrone - è in linea con la filosofia che da sempre anima Grazzano e vuole promuovere la cultura musicale nel territorio piacentino per far conoscere il talento di questi giovani musicisti. In questo modo confidiamo nel fatto che anche chi non ama la musica classica possa esserne incuriosito fino a restarne affascinato».
L'evento è organizzato con la collaborazione di sponsor, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, la Camera di Commercio e Prada. «I gruppi della Cherubini - ha aggiunto la Del Frate - si esibiscono in parte in luoghi fissi e in parte in posti in cui sono ospitati. In questo luogo meraviglioso le pareti del castello sono molto alte, l'acustica è particolarmente felice».
Elisa Malacalza