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Sabato 4 Settembre 2010 - Libertà

Assofa, generosa "cordata" per la nuova casa

Alla Veggioletta si sta costruendo la sede dell'associazione destinata ad accogliere chi ha difficoltà psicomotorie. Sostegni da Gruppo Molinaroli Costruzioni, Fondazione di Piacenza e Vigevano e tanti fornitori di beni e servizi

Da anni l'associazione di volontariato Assofa, che assiste persone con difficoltà psicomotorie anche gravi, cercava una sede, dovendo liberare i locali occupati presso le Suore Giannelline e ora finalmente l'ha trovata.
E' una casa che nasce sotto una buona stella - come spiega il presidente di Assofa, Giancarlo Bianchini - vale a dire è frutto di una generosa partnership fra Gruppo Molinaroli Costruzioni (anche donatore del terreno alla Veggioletta), Fondazione di Piacenza e Vigevano e Assofa stessa che ha chiesto uno sforzo straordinario a soci ed amici. E, raro esempio di responsabilità sociale dell'impresa, lo stuolo di fornitori di beni e servizi lavorerà al puro costo.
Il cantiere in via Bay è partito a giugno, si spera di concludere le opere per Natale. L'edificio - in classe A per il risparmio energetico con impianti solari termici, fotovoltaici e materiali ecocompatibili - misura 650 metri quadrati, 300 di seminterrato e presenta diversi locali destinati ai laboratori (dal teatro alla cucina, dalla comunicazione all'editoria, alla musica) e due unità abitative per il sollievo delle famiglie. In questa cornice sarà più semplice raggiungere l'obiettivo principe dell'associazione, vale a dire creare condizioni perché le persone diversamente abili siano accolte nel contesto sociale valorizzandone pienamente le potenzialità. Con la supervisione di Stefania Guerra e la consulenza del neuropsichiatra infantile Giuliano Giaimis per i minori, anche il profilo terapeutico riabilitativo è attentamente seguito e coinvolge una cinquantina di disabili.
La nuova sede è un traguardo storico per l'associazione volontaria familiare che cura anche l'inclusione lavorativa e scolastica dei portatori di handicap: nata nel 1981 su impulso del vescovo Enrico Manfredini, celebra l'anno prossimo una presenza trentennale sul territorio. Oggi conta 150 soci tra famigliari e volontari, segue 60 disabili fra minori e adulti, ha 10 operatori qualificati e 130 volontari, moltissimi (che bel segno) i giovani.

Patrizia Soffientini patrizia.soffientini@liberta.it

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