Venerdì 10 Settembre 2010 - Libertà

Alta cucina, l'Accademia scalda i fornelli

Il presidente Mauro Sangermani: «Valorizziamo i prodotti della nostra tavola». Presentato il programma autunnale del sodalizio. Torna la Supèra, per la prima volta nella sede sullo Stradone Farnese

Tradizione e promozione dei prodotti di qualità del territorio. E' la missione dell'Accademia della cucina piacentina per il nuovo anno sociale che sta per cominciare e che vedrà il tanto atteso ritorno della Supèra d'Argint. «Riproniamo il concorso culinario - conferma il presidente Mauro Sangermani -, che quest'anno non abbiamo potuto realizzare a causa del trasloco della sede». L'evento verrà presentato a breve in una serata ufficiale con la Fondazione di Piacenza e Vigevano. «Due saranno le sezioni - anticipa Sangermani -: giovani e adulti. E' sempre un appuntamento sentito e partecipato. Stiamo poi organizzando per i nostri soci il corso di cucina come si fa tutti gli anni. Ma anche i giovedì dell'Accademia, appuntamenti culturali a tema».
«Oggi più che mai la cucina attira la gente - osserva il presidente - e c'è una richiesta di genuinità e di prodotti di qualità, possibilmente del territorio». La cucina piacentina continua a rappresentare una delle eccellenze della provincia. «Valorizzare la cucina vuol dire valorizzare il territorio - è convinto -; assistiamo ad una evoluzione continua con la rivisitazione di piatti tradizionali ai quali si affiancano piatti di fantasia. La nostra missione è di valorizzare entrambi».
Si preannuncia dunque intensa la stagione autunnale dell'Accademia della cucina piacentina. Il sodalizio, lo ricordiamo, ha inaugurato, prima della pausa estiva, la nuova sede sullo Stradone Farnese nei locali della Fondazione Pinazzi-Caracciolo, proprietaria del grande immobile che ha concesso in affitto i locali (di fronte alla chiesa di Santa Rita e del convento dei padri Cappuccini).
Si aprirà venerdì 24 settembre, alle 20, con la cena (con un menù a base di funghi) nella quale saranno "intronizzati" i nuovi soci.
Seguirà, sabato 23 ottobre, sempre alle 20, la "cena d'autunno", con piatti a base di selvaggina e prodotti del bosco, quindi, sabato 13 novembre, ancora alle 20, la serata dedicata allo squisito tartufo nero e bianco delle colline piacentine, il cui raccolto si sta preannunciando dovizioso. Chiuderà il trimestre il tradizionale pranzo degli auguri domenica 19 dicembre alle 12 e 30, con il menù tipico che contraddistingue da sempre le tavole dei piacentini il giorno di Natale. A tutti i soci sarà inviata una lettera con le date di questi eventi. Per ogni informazione ricordiamo comunque che il numero di telefono è 0523/ 337177.
Con la fine del mese di settembre prenderanno il via anche i corsi di cucina che, in base al numero dei partecipanti (sempre più numerosi, tanto da rendere necessario forse uno sdoppiamento), saranno articolati in dieci serate: docenti ovviamente i cuochi-gentleman dell'Accademia che guideranno i novelli chef nei meandri della creatività culinaria di un menù completo, dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi di carne come di pesce, fino al dessert, compresi i primi rudimenti dell'arte di predisposizione della tavola.
Infine resta da ricordare che, con novembre prenderà il via il 28° concorso della "Supèra d'argint". Si inizierà, anche quest'anno, con la sezione "speciale giovani", con una selezione dei concorrenti che si avrà luogo al lunedì, mercoledì e venerdì di ogni settimana e si concluderà con la finale riservata a quattro concorrenti selezionati dalla giuria. Quindi con il nuovo anno partirà invece il tradizionale concorso riservato ai "cuochi gentleman" che al termine delle eliminatorie, assegnerà l'ambito riconoscimento della "Supèra d'argint" e gli altri tre premi ai relativi finalisti. Per presentare l'iniziativa si terrà, come detto, una specifica conferenza stampa di presentazione, probabilmente presso i locali della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sponsor della "disfida dei fornelli".