Martedì 14 Settembre 2010 - Libertà

Al liceo Gioia parte la rivoluzione digitale

Distribuiti computer ai 355 ragazzi delle prime classi. Arvedi: «Tra 5 anni tutti a scuola col pc»

I nuovi studenti del liceo "Gioia" iniziano l'avventura della scuola superiore in modo tecnologico.
Proprio ieri mattina infatti, a ciascun alunno delle quattordici classi prime dello storico liceo cittadino, è stato consegnato un netbook della Asus. Uno strumento personale che accompagnerà quotidianamente 355 ragazzi durante le lezioni e i compiti a casa, e che rappresenta un nuovo passo avanti in quel processo di apprendimento che al liceo diventa sempre più digitalizzato.
Nei giorni scorsi in ogni aula e laboratorio della scuola è stato inoltre istallato un notebook Asus -che utilizza il software interattivo MasterCom per la gestione del registro elettronico- dedicato ai docenti.
Il "Gioia" - scuola cittadina apripista sul fronte della digitalizzazione in aula - ha iniziato tale percorso già lo scorso anno scolastico, «nel quale abbiamo eliminato per la prima volta i registri cartacei, sostituendo quegli degli insegnanti con una chiavetta usb, e i registri di classe con il computer» ha spiegato la preside del liceo Gianna Arvedi. L'anno passato inoltre, ad ogni alunno di un'unica prima classe è stato regalato un netbook Asus, «e quest'anno - ha aggiunto la dirigente scolastica - siamo riusciti a realizzare un passaggio molto importante: dotare tutti gli studenti di prima di un netbook personale».
La grande novità, unica in tutto il territorio cittadino, è stata notata dall'Ufficio scolastico regionale, rappresentato ieri mattina da Daniele Barca, che ha sottolineato come sul fronte della digitalizzazione «il Gioia rappresenti un modello per tutta la regione. Ora continueremo a seguire la scuola per capire cosa succederà».
La collaborazione con il liceo corrisponde per Asus al primo progetto realizzato nel mondo dell'educazione. «Ma la nostra strategia - ha illustrato Roberto Mattioni responsabile Settore Educational di Asus - non si riduce ai computer ma si estende alla rilevazione ed alla gestione delle presenze, e a tutto il sistema di comunicazione tra scuola e famiglie. " Il tutto si lega al sistema informatico del liceo curato da Master Training, realtà presente ieri con Matteo Mocci che ha evidenziato «il privilegio dei nuovi studenti, forse ignari di questa fortuna».
I netbook sono dati in comodato d'uso per tre anni, «al termine di tale periodo i pc diventeranno di proprietà dello studente. Siamo riusciti a ridurre sensibilmente il costo di ogni computer e quindi il relativo contributo chiesto ad ogni famiglia, anche grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha coperto i costi dell'iva» ha precisato Arvedi. L'investimento che il "Gioia" ha fatto sul fronte della digitalizzazione, comprensivo della cablatura e della sicurezza di rete, e dei contratti di manutenzione, si aggira sui 40-45 mila euro, «e abbiamo fatto tutto senza chiedere fondi straordinari».
La preside Arvedi già guarda al futuro: «L'idea è di dotare nell'arco di cinque anni tutti i ragazzi di un pc personale». Ancora più in grande la pensa l'assessore provinciale Andrea Paparo, presente ieri alla consegna dei netbook, dove ha delineato un sogno, un'intenzione, quella di «dotare tutti gli studenti delle superiori di un pc personale, per poter dare ai giovani una marcia in più nella competizione globale».
E' datata ieri la firma di una convenzione tra la casa editrice Zanichelli e il liceo "Gioia", «che darà agli studenti la possibilità di accedere a vocabolari on-line e a materiale didattico a prezzi agevolati, ricordando - ha rimarcato Giuseppe Ferrari, direttore editoriale della casa editrice - che i contenuti di qualità hanno dei costi».

Chiara Cecutta