Venerdì 17 Settembre 2010 - Libertà
Su Banca Monte Parma l'interesse della Popolare di Milano
L'indiscrezione
La Banca Popolare di Milano in pole position per il controllo di Banca Monte Parma. E' l'indiscrezione riportata da Milano Finanza. Secondo il quotidiano economico-finanziario, dietro la convocazione - martedì scorso da parte del consiglio di amministrazione dell'istituto di credito da giugno presieduto da Carlo Salvatori - dell'assemblea straordinaria dei soci con all'ordine del giorno un aumento di capitale («rafforzamento patrimoniale», recitava il comunicato) di 120 milioni di euro si rintraccerebbe il segnale che la Fondazione Monte Parma, che detiene il 68% della banca e che finora si era opposta alla prospettiva di cedere il controllo, sarebbe ora maggiormente disponibile a valutare questa soluzione».
Questa almeno la lettura che verrebbe data in ambienti parmigiani legati all'istituto di credito tra i cui soci figura con il 15% del capitale la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Secondo Milano Finanza, «di recente Salvatori avrebbe riannodato il filo del discorso con la Popolare di Milano, i cui vertici nei mesi scorsi si erano detti disponibili a entrare nel capitale di Monte Parma a condizione però di prendere il controllo, pur lasciando comunque ampia autonomia alla banca emiliana».
Inoltre il fatto che la Banca popolare di Milano abbia in cassaforte un pre-accordo per rilevare il 9,99% di Monte Parma da Sella holding e il 15% dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano metterebbe l'istituto lombardo «in pole position di fronte ad altri potenziali partner».
Intanto ieri il presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, «ha ribadito l'intenzione di far crescere la rete della popolare vicentina». E nei mesi scorsi anche Carige «aveva manifestato un vago interesse per l'istituto parmigiano».