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Domenica 26 Settembre 2010 - Libertà

Migranti, Piacenza, modello d'accoglienza

Storie e speranze raccontate dai protagonisti. Donato il "pane blu" di Bertuzzi

Migranti, disuguaglianze e diritto alla città, che è anzitutto diritto al lavoro e a una vita sociale. L'incontro in Fondazione su nuove convivenze fra Italia e Africa si è avvalso di una bella performance artistica di Romano Bertuzzi: la distribuzione di panini blu (colore del festival) al pubblico, per evocare il diritto al cibo, la legittima ricerca di un Altrove più ricco di opportunità. I panini sono stati donati anche a Stefano Rodotà, al sindaco Roberto Reggi, al vicesindaco Francesco Cacciatore, agli assessori Anna Fellegara e Giovanni Castagnetti.
Nel dialogo a più voci si è invece parlato della capacità di tessere relazioni, di sentirsi parte di un mondo nuovo scelto dopo un atto di coraggio e forse di disperazione. Ne hanno riferito migranti ben inseriti nella città di Piacenza, anche se i diritti sono ancora incerti, parziali, talvolta negati. L'iniziativa delle associazioni Amici di Lengesim e Amani Ong ha visto al tavolo dei relatori il sociologo torinese Fabrizio Floris, che ha parlato sul significato di periferia e su quelle condizioni di emarginazione che non permettono slanci fuori dalle gabbie sociali e inchiodano a situazioni di solitudine. E tanto più vale per gli stranieri chiusi in comunità impermeabili fra loro. Sulla forza del riscatto si costruiscono anche esempi positivi. Come quelli di Idrissa Kobe del Burkina Faso, da dieci anni a Piacenza, impiegato nella multinazionale Pommery e pienamente inserito; di Fauzia Rezgui, dalla Tunisia, che, già donna adulta, studia al Casali e mostra una forza femminile consapevole, nel rispetto della tradizione musulmana, attenta a cogliere i segni della società d'adozione; di Pastor Martins Nathanier Osayanrion (Nigeria) che ha raccontato il dolore di dover sostenere spiritualmente le tante ragazze nigeriane sulle nostre strade, l'assenza di alternative per loro. Dal garante del carcere Romano Gromi la denuncia sulle condizioni degli immigrati dietro le sbarre, spesso solo in quanto irregolari.

p. s.

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