Domenica 26 Settembre 2010 - Libertà
Inaugurata la "nuova" Ambr
Monticelli, con una celebrazione il via alla nuova ala: nove posti letto, saletta palestra per la riabilitazione e cappella. «Presto una convenzione col Comune»
MONTICELLI - Una gestione lungimirante, un contributo costante della popolazione insieme a quello della Fondazione di Piacenza e Vigevano sono stati i punti cardine che hanno permesso la ristrutturazione e la realizzazione di nuovi spazi al Pio Istituto Ambr (Archieri Moruzzi Borlani Rapuzzi) di Monticelli. Ieri mattina l'inaugurazione dell'ala che permetterà alla struttura di aggiungere 9 posti letto, oltre che una saletta privacy, una palestra all'avanguardia, una cappella e l'ascensore monta lettighe. Alla celebrazione inaugurale, che si è aperta con l'intervento del presidente dell'istituto monticellese, Paolo Quintavalla, erano presenti il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Luigi Cavanna, il vescovo di Fidenza, monsignor Carlo Mazza, il sindaco di Monticelli Sergio Montanari ed il primo cittadino di Villanova Fausto Maffini, oltre a don Tarcisio Frontini parroco della basilica di San Lorenzo e al maresciallo Vincenzo De Luca del Comando dei carabinieri di Monticelli. Dopo la visita ai locali è stata celebrata la messa nella cappella, nel corso della quale è avvenuta la dedicazione dell'altare con la benedizione solenne del vescovo. «Abbiamo realizzato un'opera molto importante per tutti - ha spiegato Paolo Quintavalla - La Fondazione ha colto la nostra esigenza centrale e ha contribuito a sostenere economicamente il progetto». Infatti sia gli arredi all'avanguardia delle camere degli ospiti che le attrezzature della palestra ricavata nel seminterrato, sono il risultato concreto dell'azione di sostegno dell'ente benefico. «Uno dei compiti della Fondazione - ha sottolineato Cavanna - è quello di aiutare strutture come questa. E' un onore per noi finanziare progetti destinati a fin di bene, per rendere più confortevole l'esistenza di una delle frange più deboli dell'età umana». L'intervento strutturale è anche il risultato di quanto predisposto dall'amministrazione precedente del Pio Istituto Ambr, come ha precisato Quintavalla, e l'attuale gestione della casa di riposo ha proseguito in modo spedito portando a termine in un anno e mezzo la riqualificazione del seminterrato dove sono state create la palestra e la cappella di preghiera, e due nuove stanze ai piani superiori di cui una dedicata a Gina Boschi, scomparsa di recente, che nella sua vita ha donato un contributo annuale alla casa di riposo. Se da un lato il cuore dei monticellesi ha sostenuto la struttura, non solo economicamente ma anche con la presenza costante dei volontari delle associazioni che animano le iniziative all'interno dell'ente, dall'altro ora l'istituto si mette al servizio della comunità offrendo la palestra per le attività di riabilitazione. Nei prossimi mesi sarà attivata una convenzione tra Comune e istituto Ambr, come hanno concordato ufficiosamente Montanari e Quintavalla durante l'inaugurazione. «E' evidente un dinamismo vincolare tra l'istituto e Monticelli e questo mi riempie di gioia - ha sottolineato monsignor Mazza, durante l'omelia prima della dedicazione dell'altare - è meglio investire qui che in un viottolo che può attendere un po' prima di essere realizzato».
Ilenia Cirrone