Venerdì 1 Ottobre 2010 - Libertà

Filo, riflettori puntati sul Novecento

Presentata la stagione teatrale: da Cechov a Brecht a Horvath. Poi tanti big per gli stage

Società Filodrammatica Piacentina, al via la nuova stagione. Sono stati presentati ieri mattina in municipio gli appuntamenti organizzati dalla Filo per il 2010/2011: ancora una volta torna la tradizionale offerta di spettacoli e attività didattiche, che la Società Filodrammatica propone all'intera cittadinanza; di nuovo riprende la proficua collaborazione con il Teatro Gioco Vita di Diego Maj, che da ormai due anni (e questo sarà il terzo) ospita uno spettacolo della Filo all'interno della sua stagione; ancora troviamo, fra i protagonisti degli stage teatrali, "vecchi amici" della Società Filodrammatica come Francesca Mazza, Maria Pilar Perez Aspa, Carmelo Rifici, Lorenzo Loris e Agnese Cornelio. Ma al di là delle riconferme, la nuova stagione della Filo si caratterizza anche per qualche novità, a cominciare dagli stage di perfezionamento teatrale che «quest'anno sono davvero di altissimo livello», come ha confermato il direttore artistico Enrico Marcotti durante la presentazione della stagione alla presenza dell'assessore alla cultura Paolo Dosi («l'offerta culturale della Filo fra spettacoli e attività formativa è sempre un bene prezioso per la città»), della presidente della Filo, Flora Croce, e del regista Lorenzo Loris: in effetti la qualità è da sempre il marchio distintivo delle stagioni della Società Filodrammatica, che da anni mira «a produrre il massimo professionismo nel non professionismo», ha spiegato Marcotti. Un esempio lo offre la fitta attività didattica che anche stavolta viene messa in campo, grazie anche al sostegno del Comune e della Fondazione di Piacenza e Vigevano: «Ci presentiamo con due progetti di formazione» ha spiegato il direttore artistico, «il primo è la scuola di recitazione della Filo diretta da Francesca Mazza che si terrà da ottobre a maggio ogni lunedì, anche se il primo incontro è fissato per martedì 26 ottobre; il secondo è il Progetto In-Scena, la scuola di avviamento al teatro per i ragazzi delle superiori con la guida di Corrado Calda». Accanto a questi progetti sono previsti poi un'"ospitalità" del laboratorio teatrale itinerante di Laura Pasetti che presenterà Giulio Cesare e numerosi stage che dopo la danzatrice Elisabetta Ghetti (già a settembre) comprendono l'attore e coreografo Alessio Maria Romano, la regista Serena Sinigaglia con l'attrice Arianna Scommegna (che proprio durante lo stage piacentino riceverà il Premio della Critica 2010 come miglior attrice da una delegazione dell'Associazione Critici), l'attrice Elisabetta Pozzi e il regista e attore Mario Perrotta.
Ma la Società Filodrammatica Piacentina è anche spettacolo: ed allora ecco Mai dì mai, la messinscena firmata da Giancarlo Andreoli che debutta proprio stasera al Teatro dei Filodrammatici, «grazie alla collaborazione con Teatro Gioco Vita», come ha evidenziato Croce; ecco E' sempre giorno di nozze, diretto da Loris su due atti unici, Le nozze di Cechov e Le nozze dei piccoli borghesi di Brecht, scritti dagli autori ancora in giovane età. E al proposito ha commentato il regista del teatro milanese "Out Off" che attualmente è impegnato anche nella direzione de Il guardiano di Pinter: «Sarà interessante il confronto fra lo straniamento di Brecht e il lavoro sulla psicologia di Cechov: l'obiettivo è quello di focalizzare l'attenzione su due autori che, a distanza di circa trent'anni, raccontano l'istituzione del matrimonio, uno dissacrandone la visione perbenistica e borghese, l'altro mettendo a nudo i falsi ideali del mondo tedesco che esce dalla repubblica di Weimar per scivolare nel nazionalsocialismo».
A completare il programma degli spettacoli sarà infine la scuola di perfezionamento teatrale di Agnese Cornelio, che in maggio presenterà Kasimir e Karoline nell'ambito di Altri Percorsi-Pre/Visioni.

Betty Paraboschi