Sabato 2 Ottobre 2010 - Libertà
«Cuore d'oro, stimolo a fare sempre meglio»
La soddisfazione dei cardiochirurghi Mauro Rinaldi e Andrea Maria d'Armini. Folto pubblico alla serata
I cuori hanno palpitato ieri sera sotto a quel "Tendone dei Trapianti" allestito a Bosco dei Santi, dove da diciassette anni, la gaia allegria di una festa paesana si coniuga con la divulgazione scientifica. La serata, come sempre un successo, ha registrato una grande novità. L'assegnazione del "Cuore d'Oro città di Piacenza" in questa decima edizione ha fatto il bis. Due infatti i cardiochirurghi premiati dall'anima della festa: il cavalier Antonio Marchini, mattatore incontenibile dell'intera serata, organizzata come da tradizione dall'associazione "Amici della mietitrebbia".
L'evento si è aperto sulle note dell'inno nazionale interpretato dal Corpo Bandistico di Cortemaggiore, degno preludio ai saluti, ai ricordi, ed ai racconti condivisi dalle autorità istituzionali e religiose che si sono susseguite sul palco tra una poesia e una pungolata di Marchini, nel suo rigoroso dialetto. Alberto Brenni, conduttore della serata, ha passato la parola al prefetto Silvana Riccio, che ha lodato la «sanità locale funzionante e contraddistinta da una grande cura e professionalità degli operatori».
Al plauso del prefetto è seguito l'augurio di monsignor Antonio Lanfranchi arcivescovo di Modena, che sotto il "Tendone" si sente ogni volta «in un luogo di incontro genuino, dove c'è una sana amicizia che rigenera». Monsignor Lino Ferrari ha portato i saluti del vescovo Ambrosio. Poi è stata la volta dei politici: l'assessore comunale Luigi Gazzola, alla sua prima serata sotto al "Tendone", e il presidente della Provincia Massimo Trespidi, per la seconda volta, «in mezzo ad amici». Alle lodi di Giuseppe Parenti, per la Camera di Commercio, sono seguite le parole di Andrea Bianchi, direttore generale dell'Ausl di Piacenza, definendo l'evento «unico ed eccezionale in Italia».
Poi la premiazione, sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il professor Mario Viganò ha presentato i vincitori del X° Cuore d'Oro - assegnato al professor Mauro Rinaldi del Centro Cardiologico Molinette di Torino, e dell'XI° Cuore d'Oro, andato al professor Andrea Maria D'Armini del Centro Trapianti Cuore-Polmoni dell'Ospedale San Matteo di Pavia. Rinaldi si è detto «lusingato e grato del premio, stimolo a fare sempre meglio».
«Da partecipante e relatore - ha aggiunto D'Armini - oggi sono premiato come diversi illustri predecessori, e questo è un grande onore».
Un sentito premio alla memoria è andato a Francesco Ferrari, già presidente Aido provinciale. A ritirarlo la moglie e le figlie. A chiudere la serata è stata la divulgazione della scienza medica con due relazioni introdotte dal professor Renzo Ruggerini. La prima, sul tema della malattia metabolica ereditaria del bambino, è stata illustrata da Giacomo Biasucci, direttore del Dipartimento Materno Infantile di Piacenza, la seconda, sulle condizioni del neonato è stata delineata da Mauro Stronati direttore UOC di Neonatologia e Patologia Neonatale del San Matteo di Pavia.
In platea tanti volti conosciuti e istituzionali, presenti anche i sindaci di Castel San Giovanni, Rivergaro, Rottofreno e Villanova, ed anche diversi docenti dell'Università Cattolica di Piacenza. La serata ha anche suggellato un cambio ai vertici dell'associazione "Amici della mietitrebbia". Marchini continuerà ad essere l'anima dell'evento ma, volendo puntare sui giovani, il prossimo anno passerà il timone della presidenza all'attuale vice presidente, Edmondo Roda. La festa, realizzata in collaborazione con numerose associazioni di volontariato e sponsor cittadini, si è conclusa con un grande rinfresco.
Chiara Cecutta