Mercoledì 20 Ottobre 2004 - Libertà
"Un'opera impervia ma interessante"
Municipale - Oggi in anteprima "Canterville's Ghost Party" prodotta dall'Ofi: venerdì il debutto. Parlano Leoni, Bandera e Campanella. Milva in forse
Conto alla rovescia per questo atteso Canterville's Ghost Party, libretto di Claudio Saltarelli da Wilde, musica di Gianni Possio che, dopo un'anteprima oggi alle 15 per le scuole, debutta venerdì sera alle 20.30 nell'ambito dei festeggiamenti del Bicentenario del Municipale con replica domenica pomeriggio alle 15.30. L'Orchestra Filarmonica Italiana, che per l'occasione è diretta dal maestro Aldo Tarchetti (coro del Municipale, regia di Francesco Bellotto), come noto, ha curato la produzione in collaborazione con Teatro Municipale e Fondazione Arturo Toscanini. In quest'opera a metà fra lirica e commedia comica in due tempi, con protagonista Milva (che però è in forse per motivi di salute), vede nei ruoli d'attori David Riondino, con Massimo Palazzini e Corrado Calda, mentre i cantanti lirici sono Claudia Nicole Bandera, Linda Campanella, Maurizio Leoni e Luca Tamani. Il compositore Gianni Possio ha assecondato il disegno drammaturgico con invenzioni musicali originali, senza rinnegare la tradizione operistica ottocentesca, anzi citandone spesso brani notissimi (che però nel contesto assumono altro significato), e rispettandone i canoni, così da impegnare i cantanti in duetti e arie piacevoli. Il mezzosoprano Claudia Nicole Bandera sarà Mrs. Gloria Umney, la governante del castello, tipica espressione della tradizione inglese più rigida, si è diplomata al Conservatorio di Brescia e si è perfezionata in canto con Bianca Maria Casoni. Quale vincitrice del concorso Aslico ('86), ha debuttato in Nozze di Figaro. Si dedica, oltre a un'intensa attività concertistica, al repertorio del '900, chiamata spesso all'estero, ancor più in Germania, essendo di madrelingua tedesca. Ha collaborato più volte con Ofi in concerti. "Il personaggio che mi è stato affidato - dice Nicole -, è musicalmente interessante. Il maestro Possio ha trovato belle soluzioni, motivi orecchiabili, accanto a ironiche citazioni. La tessitura non è delle più agevoli ma percorribile, senza spaccare la voce". Il soprano Linda Campanella non è nuovo al palcoscenico piacentino. Linda è stata protagonista in L'amante di tutte per il Festival dell'opera buffa al Teatro dei Filodrammatici. Savonese, diplomata al Conservatorio di Alessandria, si è dedicata al canto lirico perfezionandosi con Renata Scotto. Ha debuttato nel '96 in Don Giovanni come Zerlina a Savona. Predilige il repertorio lirico "di coloritura", e svolge attività concertistica. "Faccio Virginia Otis figlia, adolescente romantica, sognatrice - dice -, impegnata a redimere il "fantasma". Il personaggio ha le caratteristiche dell'età. E' ingenua, impulsiva, generosa, in contrasto con il fratello. Segue piuttosto le orme della madre e ne assimila il carattere volitivo. Il canto non è particolarmente agile, piuttosto è valorizzato il registro medio acuto, come raramente succede nell'opera contemporanea". Il baritono Maurizio Leoni fa il fantasma di Sir Simone di Canterville. Bolognese, si è diplomato al Conservatorio e all'Accademia Filarmonica della sua città. Ha collaborato più volte con l'Aslico ed ha debuttato nel '91 in La finta semplice di Mozart. Frequenta un vasto repertorio da Mozart a Donizetti, Bellini, Rossini e molto contemporaneo in Olanda e Giappone. Maurizio Leoni è interprete versatile impegnato anche nel teatro di prosa come attore e regista. Sarà prossimamente nella produzione dello Stabile di Torino de L'impresario delle Smirne, realizzata con cantanti lirici . In Don Chisciotte, produzione Ofi-Teatro Municipale, è stato un memorabile Sancio. "Il personaggio - dice divertito Leoni -, è più fuori scena che dentro, giusto un fantasma, in forte contrasto con tutti gli altri. Condannato a vagare senza trovare pace, risulta drammatico, tormentato, cupo, ma buono". Il tenore Luca Tamani, di scuola "Nicolini", è stato chiamato proprio in questi giorni per fare il giovane duca di Cheshire. Tamani si è diplomato in clarinetto al Conservatorio di Parma e si è successivamente dedicato al canto lirico diplomandosi appunto al "Nicolini". Collabora con il Coro del Municipale e la Fondazione Toscanini. Ha debuttato in Bohème e Rigoletto a Milano. "La parte è piuttosto impegnativa, ma ho trovato una compagnia di canto molto affiatata in cui mi sono trovato subito a mio agio, facilitato a entrare nel gioco teatrale". Chiudono il cast lirico Graziella Brega e Mariangela Lontani, nell'accoppiata dei gemelli Otis.
Gian Carlo Andreoli