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Mercoledì 20 Ottobre 2004 - Libertà

Marazzi: ecco la ricetta del successo di Cementirossi

Il manager in cattedra alla Cattolica. "I nostri segreti? Formazione e presenti sul territorio"

Cementirossi Spa sale in cattedra e svela ai futuri economisti dell'università Cattolica gli ingredienti del successo dell'industria leader nel settore del cemento. "Oggi la fase è particolarmente positiva. Stiamo attraversando una fase forte del nostro mercato - ricorda Giacomo Marazzi, amministratore delegato della Industria Cementi G. Rossi spa - per il futuro si prospettano nuovi profitti e investimenti, soprattutto nel settore tecnologico" sottolinea. Formazione e presenza sul territorio sono le parole chiave che Marazzi suggerisce agli studenti durante l'incontro "Organizzare l'azienda: la parola ai protagonisti".
"La formazione deve essere al primo posto nei piani di rinnovamento delle imprese" spiega. "Quello del cemento è un settore fortemente globalizzato - aggiunge - le esportazioni di questo materiale sono difficoltose a causa degli elevati costi di trasporto e di conseguenza le aziende tendono a localizzarsi nei diversi paesi". Attualmente il 65% del mercato Usa del cemento è in mano agli europei. Il maggior successo delle aziende europee nel settore cementizio è dovuto ai maggiori investimenti. "Il cemento è un composto naturale e non trova sostituti artificiali a costi competitivi e questo i produttori europei hanno saputo coglierlo" fa notare l'amministratore di Cementirossi. Il 1993 è stato un anno nero per l'intero settore e il 35% delle aziende italiane, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, sono passate di mano. "Ma le organizzazioni che hanno saputo ristrutturarsi hanno attraversato indenni la crisi" ricorda Marazzi. Tra queste anche la piacentina Cementirossi che oggi vanta 650 dipendenti, con un tasso bassissimo di turn over, che lavorano tra gli stabilimenti di Piacenza, Treviso, Verona e Ozzano Monferrato. "Quest'anno abbiamo raggiunto il 50% del margine operativo lordo - sottolinea Marazzi - e nel 2003 sono stati prodotti 280 milioni di euro di fatturato".

Il "dribbling" sulla Fondazione
A margine della sua lezione, Marazzi ha anche toccato il tema del rinnovo al vertice della Fondazione di Piacenza e Vigevano, visto che il suo nome circola da tempo tra i papabili candidati alla presidenza che va a scadere l'11 novembre. Lo ha fatto, peraltro, solo sotto la pressione dei giornalisti che lo sollecitavano. Ha riconosciuto, sì, che quella carica è "un traguardo per chiunque", ma per ciò che lo riguarda si è descritto come "molto impegnato nella conduzione della mia azienda". "Indisponibilità, dunque, alla candidatura per via S. Eufemia?", gli è stato chiesto. "Questo lo ha detto lei", è stata la risposta che pare però lasciare aperte tutte le porte.

Ilaria Molinari

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