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Giovedì 8 Luglio 2010 - Libertà

Il nostro omaggio a Kramer

Ruggieri e Patruno: «Un atto di fedeltà alla sua musica»

SARMATO - Archiviata la grande performance di Tania Maria, la dodicesima edizione del Valtidone Festival, promosso e organizzato da Fondazione Valtidone Musica e Associazione Tetracordo sotto la direzione di Livio Bollani, prosegue stasera alle 21.15 a Sarmato in Piazza Roma (nella Rocchetta del Castello Zanardi Landi in caso di maltempo) con l'omaggio al grande fisarmonicista, compositore, direttore d'orchestra e autore teatrale Gorni Kramer nel 15° anniversario della sua morte, portato in scena dall'affermato fisarmonicista abruzzese Renzo Ruggieri nel ruolo di gran cerimoniere insieme alla sua Orchestra di musica leggera, alla voce della valorosa cantante di natali rumeni Linda Valori e alla illustre chitarra del crotonese Lino Patruno, che di Kramer è stato anche amico e collaboratore.
Kramer Project: questo il titolo del concerto di stasera che spazierà a 360 gradi attraverso il suo immenso repertorio, dalla storica sigla L'orchestra del cuore introduttiva al resto della sua fecondissima parabola artistica, sottolineandone i tre momenti storici: dall'inizio di Pippo non lo sa alle commedie musicali con Garinei & Giovannini ai successi della tv e allo swing.
Ruggieri, come vi siete mossi per arrangiare il repertorio di Kramer?
«Qui sta la novità del progetto, l'unico che riporta in maniera fedele le note di Kramer, cui non ho tolto né aggiunto nulla, e a giorni si tradurrà nell'uscita di un disco dedicato. Non l'ho arrangiato col mio stile troppo moderno, ho preferito cercare materiale originale. Ma esistono solo melodie, gli arrangiamenti di Kramer sono introvabili (lui stesso ne distrusse moltissimi) e circolano solo materiali riprodotti da altri, il resto è blindato nelle teche Rai. Dopo lunghe ricerche, sono state le figlie di Kramer a donarmi le ultime partiture superstiti, rimaste per anni chiuse in una valigia dimenticata nella sua vecchia casa di Rivarolo Mantovano».
Quali, dunque, i ruoli dell'ensemble nell'economia dello spettacolo?
«Lo spettacolo è nato con l'orchestra che io dirigerò alternandomi alla fisarmonica, come faceva Kramer. Gli ospiti Valori e Patruno inseriranno i loro contributi per valorizzare la bellezza della musica del grande Gorni: la voce di Linda subentrerà laddove verrà meno la melodia, mentre Patruno racconterà molti episodi della vita di Kramer e si occuperà del suo lato jazz».
Patruno, lei è stato amico e stretto collaboratore di Kramer. Come riverserà questa intimità nel concerto?
«Vedremo un filmato in cui lo intervisto negli ultimi passaggi della sua vita. Poi parlerò del suo versante jazzistico e lo interpreterò alla chitarra nella seconda parte della serata: lui fu il primo grande fisarmonicista della storia del jazz, attivo sin dagli anni del fascismo in cui astutamente contrabbandava il jazz fuorilegge camuffandolo con improbabili titoli italiani. Io lo conobbi nei '60, diventammo amici e collaborammo anche in televisione; il più bel ricordo risale a un duetto con la tiritera swing Crapa pelada, un'immagine meravigliosa in cui io imbracciavo la chitarra e lui una piccolissima fisarmonica, che cercherò di far rivivere questa sera con Ruggieri».

Pietro Corvi

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