Giovedì 15 Luglio 2010 - Libertà

Col Valtidone Festival musica di grande livello

Caro direttore,
il Valtidone Festival, giunto alla tredicesima edizione, riempie in campo musicale la pausa estiva della stagione lirico-sinfonica del Teatro Municipale di Piacenza. Si fa qualche chilometro in auto, ma non c'è l'assillo della nebbia e il direttore artistico Livio Bollani confeziona cartelloni che godono sempre del consenso del pubblico. Nella prima parte della stagione di quest'anno, è risultato particolarmente riuscito il concerto del Tania Maria Quartet, tenutosi il 4 luglio scorso nella superba cornice di villa Marchesi a Gragnano. Tutto ha contribuito al felice esito della serata: dalla genialità degli artisti all'organizzazione impeccabile, dalla serenità di ascolto nel verde del parco alla partecipazione calorosa degli spettatori. Esisterà una formula chimica che spieghi un fenomeno come questo? Non credo. Ma l'emozione dei presenti era autentica quando Tania Maria ha cantato Estate di Bruno Martino, uno standard che ha fatto il giro del mondo e col quale è stato reso omaggio alla migliore musica jazz italiana. Una serata perfetta, dunque, di quelle che tengono a bada i sussulti di ansie e preoccupazioni che talvolta incombono, e che ha concretizzato le parole di un'altra famosa canzone brasiliana Tristezza (per favore va via …).
Se quello con Tania Maria è stato un incontro felice, quello successivo a Sarmato con Lino Patruno e l'orchestra di Renzo Ruggieri non è stato da meno. Purtroppo me lo sono perso per cause di forza maggiore, ma sia il commento di Libertà, sia il giudizio di amici competenti musicalmente, mi hanno confermato che si è trattato di un'altra seratona: musicisti ispirati che hanno dato il meglio di sé, divertendosi e facendo divertire, con eccellenti qualità di esecuzione nell'omaggio al grande Gorni Kramer.
E il Valtidone Festival (cui da quest'anno si aggiunge "Musica 412") continua per la gioia dei piacentini e dei pavesi in fuga dalla canicola. Di tutto ciò bisogna dire grazie soprattutto alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, il cui apporto è indispensabile sia per questa manifestazione che per il Piacenza Jazz Fest di Gianni Azzali: due appuntamenti ai quali non si potrebbe più rinunciare, che qualificano un territorio nel segno della cultura musicale.

Stefano Pareti