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Mercoledì 28 Luglio 2010 - Libertà

Affetto e solidarietà per i piccoli provenienti da Zenica ospiti della colonia marina di Massa

Fiorenzuola, i bambini bosniaci tornano in Italia ogni estate da 9 anni

FIORENZUOLA - Si concluderà tra pochi giorni la vacanza a Marina di Massa, donata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla parrocchia di Fiorenzuola, a oltre venti bimbi e ragazzi bosniaci, ospiti durante l'anno dell'orfanotrofio Dom Porodica di Zenica, la cittadina della Bosnia gemellata con il capoluogo della Valdarda.
I ragazzi concluderanno il mese di luglio nella bella struttura marina della parrocchia di Fiorenzuola, poi ripartiranno alla volta di Zenica, per tornare alla loro residenza in struttura. Una struttura in cui sono assistiti e custoditi, ma dove è difficile riprodurre quell'affetto che solo una famiglia può dare. E la colonia di Marina di Massa si rivela invece per questi ragazzi, proprio come una grande famiglia. Gli adolescenti bosniaci, dai 12 ai 17 anni, vengono accolti ormai da nove anni nella casa parrocchiale estiva. Alcuni di loro tornano anche di anno in anno, e così si costruiscono rapporti e relazioni: con gli altri bambini che frequentano la colonia e con il personale in servizio.
In questi giorni a ricoprire il ruolo di direttore in colonia, c'è Franco Meneghelli che i ragazzi bosniaci chiamano semplicemente Franco e a cui sono ormai molto affezionati. A fare da interprete, inoltre, la piacentina di origini bosniache Mersiha Hadzic Meri, che tutti chiamano affettuosamente Mary (qualche bimbo si sbaglia e la chiama "mamma", tanto è la voglia di affetto e di coccole).
In questi giorni, a visitare i ragazzi ospiti della colonia, il direttore della struttura Dilbert Nurkic e Luigi Danesi, presidente di "Fiorenzuola oltre i confini", l'associazione umanitaria che da oltre un decennio opera a sostegno degli immigrati presenti a Fiorenzuola, ma anche per creare ponti di dialogo tra Paesi diversi: nel caso della Bosnia, l'impegno di Fiorenzuola oltre i confini, era iniziato durante la guerra in ex Jugoslavia. I giovanissimi dell'orfanotrofio di Zenica (una struttura che ospita ben 120 tra bambini e ragazzi) portano ancora nella loro storia l'esperienza della guerra: non direttamente (il conflitto è finito 15 anni fa), ma indirettamente. Le conseguenze del conflitto si fanno ancora sentire: un'intera generazione di genitori è stata cancellata; il tessuto sociale si sta faticosamente ricostruendo, e così la fiducia negli altri.
L'esperienza della colonia - quindici giorni vissuti in mezzo ad una realtà di solidarietà e affetti autentici - per i ragazzi del Dom Porodic di Zenica, non è solo un pieno di mare, aria pulita, spiaggia e sole, ma soprattutto un pieno di speranza e di dialogo, di incontro e di relazione umana.

d. m.

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