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Domenica 18 Luglio 2010 - Libertà

Due nuovi "ambasciatori" piacentini

Hector Morisi e Josiane Ziliani Balderacchi arrivano da New York e Parigi. Pianello In programma l'8 agosto la sedicesima edizione della Festa dell'emigrante organizzata da Piacenza nel mondo

PIANELLO - Hector Morisi e Josiane Ziliani Balderacchi, ambasciatori piacentini nel mondo. Uno arriva con la sua storia da New York, l'altro da Parigi. Da una parte e dall'altra del mondo ma sulla pelle tanta Piacenza, quella impossibile da scrollare via. La mèta? Pianello che, pronto ad ospitare il 16esimo traguardo della Festa dell'emigrante, riceve il testimone da Bettola dove si era svolta la passata edizione.
Al centro la riscoperta delle proprie radici di emigranti: sarà come una magia e non a caso questi cittadini saranno premiati l'8 agosto con la stampa litografica dell'opera "Abracadabra" realizzata dall'artista piacentino Franco Asveri. Una parola magica che suona come una favola e come la ricerca della felicità, una parola da pronunciare per poter essere catapultati in quel tessuto di ricordi e legami con la terra d'origine che porta con sé ogni emigrante.
Ma la favola dei piacentini con la valigia di cartone e il coraggio in tasca per lasciare il proprio "campanile" non è stata così "principesca": «Alcuni di loro - ricorda Sandro Molinari, presidente dell'associazione Piacenza nel mondo - erano orsanti. Facevano ballare gli orsi o le scimmie con un organetto in Inghilterra, erano tempi durissimi. Un museo a Bedonia ne dà testimonianza ma non si sa quasi nulla di più. Eppure si è trattato di una vera e propria diaspora che ha coinvolto tutta la Penisola: questi piacentini sono stati i nostri ambasciatori nel mondo e molti di loro come Morisi e Balderacchi si sono distinti per grandi meriti ma il fenomeno in generale è stato disconosciuto, solo ultimamente se ne è riscoperta la dovuta attenzione».
Morisi e Ziliani Balderacchi sono presidenti delle due associazioni di piacentini a New York e Parigi: insieme, raggiungono circa un migliaio di iscritti, tutte persone supportate nel mantenere i legami con la terra d'origine. Nel mondo, in totale, ci sono circa un centinaio di associazioni dedicate ai piacentini ed emiliano romagnoli sparsi nel mondo ma, in provincia, su 400 organismi che si occupano di tutto, dallo sport alla salute, solo un'associazione cerca di mantenere i legami con gli eredi di questa diaspora, Piacenza nel mondo, appunto, organizzatrice della festa che ogni anno attrae una ventina di sindaci del territorio e personalità da tutta la provincia, portata avanti col sostegno dell'amministrazione provinciale, del Comune di Pianello, della Regione, attraverso la consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Cassa di risparmio e del quotidiano Libertà.
Ecco il programma della giornata: si comincia alle 17.30 con il ritrovo e i primi saluti. A seguire, alle 18, nella sala consiliare del Comune di Pianello saranno consegnati i premi. I ragazzi di Casa Montagna di Ferriere chiuderanno la festa con uno spettacolo.

Elisa Malacalza

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