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Mercoledì 21 Luglio 2010 - Libertà

Comencini, il grande maestro e i bambini

Bobbio Film Festival: mostra fotografica e domenica giornata dedicata al regista

piacenza - «Sarà una rassegna caratterizzata da tante iniziative collaterali e quella dedicata a Luigi Comencini rappresenta un appuntamento ricco di significati, da non perdere». Con queste parole il sindaco di Bobbio Marco Rossi ha commentato la giornata dedicata a uno dei grandi maestri del cinema italiano che in collaborazione con la Cineteca di Milano, di cui Comencini è stato tra i fondatori, domenica renderà omaggio alla suggestione dell'universo comenciniano.
E il vicepresidente della Provincia Maurizio Parma ha ribadito l'importanza del Bobbio Film Festival nel territorio: «Un'iniziativa - ha detto - nella quale la Provincia crede fortemente e per questa ragione abbiamo deciso di sostenerla in modo adeguato». Luigi Boledi in rappresentanza della Cineteca italiana ha sostenuto quanto sia stato importante il ruolo del regista fondatore di questa istituzione che si dedica da molti anni al cinema italiano: «Sarà una mostra di respiro - ha detto - derivata dal fatto che le foto che verranno esposte appartengono all'album di famiglia e sono state rubate al set dove Comencini per anni ha lavorato con grande passione e con un talento autentico».
Ma come sarà articolato il programma nella giornata di domenica? Alle 19 al Cinema "Le Grazie" verrà proiettato I bambini e noi, un episodio tratto dal film Educati e gentili, apparso nell'inchiesta televisiva I bambini e noi, realizzata nel 1970 per la Rai da Luigi Comencini. «Si tratta di un reportage folgorante sulle condizioni di vita dei bambini italiani - ha spiegato Paola Pedrazzini, direttore organizzativo del festival - l'episodio del film è ambientato in una scuola dell'alta borghesia milanese e mette in evidenza uno dei temi più cari a Comencini che emergerà anche nei film successivi: la necessità di liberare i bambini da ogni tipo di costrizione che possa imprigionarli e il dovere degli adulti di dare ai bambini la loro dignità, la loro giusta e rispettosa collocazione nel mondo dei grandi». Paola Pedrazzini ha poi sottolineato il cinema di Comencini, il legame di questo regista con la cultura popolare e con l'infanzia, citando alcuni suoi film più significativi quali Marcellino pane e vino, Cuore, Pane amore e fantasia. Al termine della proiezione seguirà un dibattito su questo grande maestro del cinema italiano e interverranno: Marco Bellocchio, Francesca Comencini, Matteo Pavesi direttore della Cineteca Italiana ed i critici cinematografici Gianni Canova ed Enrico Magrelli e Lella Ravasi Bellocchio.
Alle 20.45 al Chiostro di San Colombano sarà inaugurata la mostra Liberi tutti! - I bambini di Luigi Comencini nelle immagini dell'archivio di famiglia realizzata a cura di Fondazione Cineteca Italiana. La mostra, a ingresso gratuito, resterà allestita fino al 7 agosto per tutta la durata del festival e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 8 fino al termine delle proiezioni serali.
Ed è stato proprio Boledi a illustrare questa iniziativa: «Le immagini esposte - ha detto - ritraggono Comencini accanto ai bambini, attori e non, seduto ad ascoltare le loro storie a volte scombinate. Il grande regista si fa confidare i loro sogni, illustra e spiega loro il segreto di un'inquadratura: complice e autorevole, talvolta autoritario, è sempre dalla loro parte. Il nucleo più prezioso della mostra ospita le immagini private di Comencini bambino e delle quattro figlie del regista».
A dare maggiore risalto all'iniziativa sarà al presenza di Francesca Comecini, la figlia regista del grande maestro: «Una presenza importante - ha sottolineato Paola Pedrazzini - che dà a questa manifestazione il giusto risalto». Insomma, si comincia a respirare aria di festival.

Mauro Molinaroli

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