Sabato 19 Giugno 2010 - Libertà
L'Appennino a tutto folk
Torna il tradizionale festival, c'è anche Nanni Svampa
piacenza - Sedici appuntamenti fino all'autunno, 14 comuni, ghironde bretoni, tarantelle e tutta la tradizione dei cantastorie appenninici pronti a portare pifferi, fisarmoniche e flauti alla scoperta - o riscoperta - di quel patrimonio dimenticato dalla sua stessa provincia: piccoli borghi, frazioni e squarci di spessore paesaggistico, storico e folkloristico. Ritorna l'Appennino folk festival, la rassegna di musica popolare delle Quattro province, e quest'anno la musica accompagna cene itineranti, balli all'aperto e una tradizione enogastronomica pronta a scendere in strada al suon delle cornamuse o dei clarinetti.
Il nuovo calendario è stato presentato ieri mattina in Provincia dall'assessore al turismo Maurizio Parma e da Maddalena Scagnelli, direttirce artistica (con il marito Franco Guglielmetti) della rassegna, ricercatrice della musica delle Quattro Province e violino e voce del gruppo degli Enerbia.
Tutto è pronto: si parte il 27 giugno con la musica alle cascate del Perino, a Calenzano di Bettola, per un viaggio dalla Scozia all'Italia, passando, con voce e strumenti a pizzico, per la Bretagna e la Francia. "Good company" si esibirà alle 17.30 con il liuto di Massimo Visalli, la voce e il violino della Scagnelli e Davide Confalonieri al basso. Infine, dalle 19 alle 22, prenderà forma una cena itinerante nelle frazioni accompagnata da piffero e fisarmonica.
Molti i nomi di prestigio nel panorama internazionale: il 17 luglio, ad esempio, è atteso a Nibbiano uno dei più grandi interpreti della canzone popolare italiana, Nanni Svampa, che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella Milano ironica del primo Novecento.
Ma non solo: ad esibirsi a Rallio di Montechiaro, il 25 luglio, ci sarà anche Gastone Petrucci con la tradizione marchigiana mentre per settembre è atteso a Vigoleno il ghirondista bretone Patrick Bouffard. Moltissimi i ventenni che porteranno il proprio contributo al festival folk più atteso dell'anno. «Questa è una rassegna di eccellenza - ha commentato l'assessore Parma - ma di eccellenza per antonomasia. Contribuisce infatti a valorizzare i centri delle piccole frazioni, quelli dove si scoprono veri e propri angoli di paradiso. L'evento è apprezzato non solo dalla provincia di Piacenza ma anche dal circuito di province più lontane. Alla Scagnelli va inoltre il merito di scoprire talenti e professionalità nuove».
«Sì, sono proprio luoghi d'incanto - ha aggiunto la Scagnelli - l'Appennino è una porta, un ponte di passaggio tra la Pianura Padana e il Golfo Ligure. Noi abbiamo cercato di coinvolgere tutte le vallate, nei punti più estremi: ad esempio, il 7 agosto a Pradovera, a 1100 metri; a Acqua nera, organizzeremo un ballo all'aperto dove a confrontarsi saranno tre interpreti storici del repertorio da ballo franco-piemontese della valli occitane e il gruppo degli Enerbia».
La rassegna è organizzata con il patrocinio della Regione, della Provincia, della Camera di commercio e della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Elisa Malacalza