Sabato 19 Giugno 2010 - Libertà
Una grande terrazza a "elle" sul Po
Il progetto "parigino" di Jonny Sturari, Johan Kolhls e Pierluigi Bucci si aggiudica, battendo oltre cento concorrenti, il concorso per un punto panoramico sul fiume (con un premio di 14mila euro)
Una terrazza panoramica a forma di L, in corrispondenza della prima pila del ponte sul Po. Un simbolo per Piacenza, un luogo di aggregazione lontano dal traffico cittadino. È l'illuminante idea di Jonny Sturari, Johan Kolhls e Pierluigi Bucci, che con il loro progetto ‘parigino' "Ed è subito sera" si sono aggiudicati il primo premio del "Concorso a premi per la migliore proposta ideativa per la realizzazione di un punto panoramico sul fiume Po". Secondo classificato il parmense "Il riflesso del vento", progettato da Giorgio Santagostino, Monica Sofia Alves Margarido, Alessandro Gasparini, Ilaria Danielli e Stefano Farina. Sul gradino più basso del podio finisce invece "Free as a bird", di Roberto Del Sarto, Piercarlo Felicetti, Matteo Roselli e Claudio Musacchio. Finisce quindi con un trionfo francese il concorso ideato dalla Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Piacenza, d'intesa con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune di Piacenza e l'Amministrazione provinciale di Piacenza. Raggiunto anche l'obiettivo primario, quello di proporre il Grande Fiume come uno scenario naturale ideale per la realizzazione di un'opera d'arte. Tra qualche mese verrà infatti ricostruito il ponte e il pensiero degli organizzatori era quello di affiancargli un'altra struttura utile, ma al tempo stesso di grande gusto estetico per valorizzarne appieno la bellezza. Ieri pomeriggio, all'Urban Center, la premiazione dei tre vincitori da parte dei tanti protagonisti della manifestazione, tra cui il sindaco Roberto Reggi, il commissario straordinario della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, il presidente della fondazione Giacomo Marazzi, l'assessore provinciale all'ambiente Davide Allegri e tutti i membri della commissione che ha giudicato i lavori. Piuttosto corposi i premi. Al primo classificato vanno 14.000 euro, al secondo 7.000 ed al terzo 3.500 euro. Una prova tangibile dello sforzo profuso nello scovare i nuovi "talenti della panoramica" sul fiume da parte di tutti gli organizzatori. Il che ha portato ad un vero e proprio successo, poiché ben 105 progetti si sono sfidati per la fase finale, dei quali 11 di professionisti piacentini, per un totale di 476 progettisti, 89 gruppi e 16 singoli. Un concorso che ha coinvolto praticamente ogni parte del mondo, con concorrenti stranieri provenienti da Spagna, Portogallo, Russia, Belgio, Germania, Austria, Serbia, Polonia, Croazia e Cile. A detta di tutti, i lavori presentati erano di ottimo livello e non è stato facile per i commissari scegliere i tre migliori, tenendo anche conto dei vincoli imposti dal regolamento. Il punto panoramico doveva infatti essere realizzato senza gravare sulle strutture esistenti, privilegiando la vista in direzione nord-ovest (vista tramonto) e dovrà essere posizionato in corrispondenza della prima o seconda pila in alveo a partire dalla sponda piacentina, con una superficie utile di 250 mq, idonea per ospitare un punto di osservazione e un punto di ristorazione. Il collegamento con la sponda piacentina poi doveva essere previsto solo pedonale, utilizzando il nuovo ponte di proprietà Anas il cui collegamento sarà oggetto di successivi approfondimenti con Anas stessa. Davvero ingegnose e variegate comunque le opere pervenute, che saranno a disposizione di chi le vorrà vedere all'Urban Center, ogni giorno fino al 26 giugno dalle 9 alle 20 (e sul sito www.pc.camcom.it). In mostra anche fotografie storiche del Po tratte dall'archivio fotografico Croce.
Gabriele Faravelli