Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Sabato 12 Giugno 2010 - Libertà

Ricci Oddi, alla ricerca del varco nella sede-bis

Anelli confermato presidente. Fiori non partecipa

Non cambia "colore" la Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di via San Siro. Ieri il neocostituito consiglio di amministrazione ha votato la riconferma del presidente uscente, Vittorio Anelli, espressione del Comune di Piacenza, che sostiene economicamente la galleria. E così pure è avvenuto per il vice-presidente, che sarà anche per il prossimo mandato triennale, Leonardo Bragalini.
In quanto al nuovo consigliere designato dagli Amici dell'Arte, professor Giorgio Fiori, ieri non ha potuto essere della partita. Pare si tratti di una assenza giustificata, che comunque ha spogliato la seduta di quella tonalità più frizzante legata alle divergenze interne sul progetto della Ricci Oddi bis in palazzo ex Enel di via Santa Franca.
L'edificio della Fondazione di Piacenza e Vigevano, destinato ad ospitare l'espansione delle raccolte d'arte e la vocazione al contemporaneo, è tutto da sistemare, e ci penserebbe la Fondazione stessa con 5 milioni di euro e un progetto firmato Benzi-Galluppi già delineato, ma per prima cosa va trovato il famoso varco per passare dalla Ricci Oddi al palazzotto.
Bel problema. Anelli, sentito sul punto, non commenta, si limita a ricordare di aver avanzato una proposta di utilizzo di alcuni locali degli Amici dell'Arte (in permuta con altri) per creare il passaggio e di attendersi ora una risposta ufficiale, ricordando che il sodalizio aveva deciso di rapportarsi al nuovo consiglio su questo fronte. Ora il nuovo consiglio c'è. E aspetta.
In realtà, corre voce - solo ufficiosa - che gli Amici dell'Arte non intendano affatto spostarsi, né modificare la decisione presa. Sotto traccia, avanza intanto un'altra ipotesi, vale a dire la possibilità di utilizzare uno spazio dietro alle stanze degli Amici dell'Arte, che lascerebbe intatta la loro sede. Si vedrà. Va cercata la quadra.
Anelli non entra nel merito, fa invece presente che fra i compiti a breve c'è anche quello di «accelerare» il percorso relativo proprio alla sistemazione di palazzo ex Enel, cercando di ottenere l'assenso della Soprintendenza al progetto. Nella vita corrente della galleria, c'è anche da sistemare in una sala apposita le opere dei macchiaioli. Questi dipinti - in comodato decennale - sono stati protagonisti di una mostra molto apprezzata, ma ora si tratta di dar loro collocazione stabile nel corpo della Ricci Oddi.
Il vero tema di fondo restano però le risorse economiche. Il Comune ha aumentato gli investimenti per la prestigiosa istituzione che non ha ancora trovato una vera e propria-chiave di decollo. Per mostre di respiro e per una significativa sistemazione, per un calendario importante occorrono molti denari, possibilmente in sinergia con privati. Tema storico, mai risolto. Tanto più ostico in tempi di vacche magre, anche se ci sono casi provinciali che spingono ad interrogarsi, prendiamo l'Arca a Vercelli, struttura di un mercato coperto, infinitamente meno interessante della Ricci Oddi, in una cittadina graziosa ma più laterale della nostra, che ha saputo però stringere una collaborazione fortunatissima (e stabile) con le collezioni italiane e statunitensi del Guggenheim, richiamando forti flussi di pubblico fin laggiù.

Patrizia Soffientini patrizia.soffientini@liberta.it

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio