Lunedì 31 Maggio 2010 - Libertà

Il cugino di Marietta Baderna in Sicilia al seguito di Garibaldi

Carlo Luigi, più giovane di sei anni della ballerina

piacenza - Nel romanzo La gloria è il sole dei morti (Ponte alle Grazie), presentato all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si ripercorrono le gesta dei fratelli Nino, il luogotenente di Garibaldi, Alexandre, scienziato e uomo politico, e Joseph Bixio, missionario gesuita, tutti e tre, in modi diversi, coinvolti nella causa dell'indipendenza nazionale.
Il risorgimento mobilitò spesso persone legate da stretti vincoli di parentela, come i fratelli piacentini Sigismondo, Pietro e Giovan Maria Damiani o i componenti della famiglia Baderna, la cui più celebre esponente, l'étoile Marietta, dovette trasferirsi esule in Brasile, insieme al padre mazziniano, il medico Antonio, affiliato alla Carboneria e poi alla Giovane Italia.
Un cugino di Marietta, Carlo Luigi Baderna, più giovane di lei di sei anni, partecipò alla spedizione dei Mille, al seguito di Garibaldi e Nino Bixio. Badernão, il libro dedicato alla stella della danza scritto da Silverio Corvisieri (Odradek), ha significativamente per sottotitolo "La ballerina dei due mondi", a rimarcare non solo la comunanza di luoghi, ma anche gli ideali rivoluzionari condivisi dalla giovane artista e dall'eroe che aveva combattuto in America Latina. I Baderna, padre e figlia, si rifugiarono a Rio de Janeiro dopo la sconfitta dei moti del 1848, a favore dei quali si narra che la danzatrice si fosse schierata pubblicamente sul palco, indossando i colori patriottici. Del resto, proprio gli artisti ci hanno consegnato visioni del risorgimento "capaci di farci sognare", ha osservato Nava, citando Il Gattopardo di Luchino Visconti e la musica immortale di Giuseppe Verdi.

Anna Anselmi