Lunedì 10 Maggio 2010 - Libertà

Meraviglie della Valtrebbia percorrendo la statale 45

Domani all'auditorium della Fondazione presentazione della nuova guida di Diabasis

PIACENZA - «Sono innamorata degli Appennini e penso, per quanto riguarda i colori, non solo al tramonto e all'alba, ma a tutte le ore del giorno, che siano molto più pittoreschi di quanto mi sembrino da sempre le Alpi. Una delle più belle avventure mai capitatemi in vita mia è stata l'escursione intrapresa da sola accompagnata da un vecchietto che mi ha fatto da guida fino all'oratorio, o meglio alla grotta, dove San Colombano si sarebbe ritirato per morire».
Considerazioni che l'archeologa irlandese Margaret Stokes McNair (1832-1900), giunta in Italia per esplorare i luoghi di San Colombano, affidava a una lettera inviata da Bobbio il 20 ottobre 1889. Queste osservazioni, insieme alle testimonianze di un altro viaggiatore del passato, il francese Etienne de Jouy, già ufficiale dell'esercito napoleonico, poi collaboratore della "Gazette de Paris", sulla quale comparvero i suoi quadri di costume, si possono ora leggere nel libro Route 45: la Val Trebbia, il nuovo titolo della collana Belvedere Guide della casa editrice Diabasis, il quale verrà presentato domani pomeriggio alle 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ne ha promosso la pubblicazione.
Dopo i saluti del presidente della Fondazione, Giacomo Marazzi, interverranno: il geologo Carlo Ferrari e l'architetto Albano Marcarini, curatore del volume insieme a Maria Luigia Pagliani, funzionaria della Regione Emilia-Romagna.
L'articolazione del libro riprende quella delle precedenti guide Diabasis dedicate alle basiliche di Santa Maria di Campagna e di San Sisto, alle passeggiate archeologiche da Piacenza a Veleia, a Castellarquato, a Bobbio e, nella collana "L'accompagnatore gentile", all'abbazia di Chiaravalle della Colomba.
Nel caso di Route 45: la Val Trebbia, la sezione introduttiva, di carattere storico-artistico e naturalistico, comprende testi di: Stefano Migliorini, Stefano Segadelli e Maurizio Pellegrini, Maria Luigia Pagliani e Massimo Scotti (sull'immaginario ispirato dalla vallata, dal film I pugni in tasca di Marco Bellocchio alle poesie di Giorgio Caproni). Segue l'illustrazione degli itinerari automobilistici ed escursionistici, a cura di Marcarini, che propone in particolare di raggiungere la zona attorno a Brugnello, di inoltrarsi sui monti tra Gorreto e Ottone, di entrare in contatto con la wilderness della Valboreca, di ripercorrere i passi del Barbarossa da Cerignale a Cariseto.
La terza parte, cui ha lavorato Valentina Pareti, è riservata agli apparati, con una sintesi dei luoghi d'arte, il glossario, la bibliografia essenziale e le note di topografia storica di Pierluigi Dall'Aglio, oltre agli itinerari nella letteratura con brani di Stokes e de Jouy.

Anna Anselmi