Mercoledì 12 Maggio 2010 - Libertà
Scaligeri, quelle espressive note per Haiti
Successo per l'Ensemble al Gotico: 60mila euro raccolti per i bambini terremotati
«Ad Haiti la povertà è peggiore di quella in Africa. Ma - racconta Elena Ravano Zanardi Landi - voglio dirvi cosa rappresenta la speranza nel cuore di un piccolo bambino: una croce, rimasta intatta dopo il terremoto, quasi a voler infondere speranza per il futuro».
E quella croce, che ci ricorda - per certi aspetti - quella rimasta intatta a Ground Zero, è il simbolo delle parole emozionanti della giovane collaboratrice della Fondazione Francesca Rava, che rappresenta in Italia N. P. H. Onlus e che, come spiega Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione intitolata alla sorella scomparsa, «mi spinge a ringraziarvi tutti perché con la vostra partecipazione potremo sostenere, in particolare, il nuovo Centro di protesi per i bambini che hanno subito amputazioni a seguito del devastante terremoto del gennaio scorso».
Sono questi i due momenti che fanno calare il silenzio in un gremitissimo salone di Palazzo Gotico, dove tante persone e autorità, cittadine e provenienti da varie città d'Italia e dall'estero, si ritrovano nella serata ideata dall'Associazione dei Cavalieri degli ordini dinastici della reale e ducale casa di Borbone Parma.
A fare gli onori di casa, il conte Orazio Zanardi Landi, insieme alla sorella Rita Zanardi Landi, che introduce il principe Giacomo, fratello della principessa Maria Carolina, che legge un suo toccante messaggio mentre lei si trova impegnata nel Coordination of Humanitarian Affairs Officer for the UN Office a New York, al fianco dell'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.
La buona notizia scroscia quasi in concomitanza con l'applauso, che irrompe all'annuncio del conte Zanardi Landi: «Questa serata ha permesso di raccogliere 60mila euro per i bambini di Haiti». Un piccolo grande miracolo, scaturito dalla serata-evento al Gotico, la cui scenografia, storica e architettonica, non stona affatto con l'eleganza degli invitati. Nessuna ostentazione ma grande cordialità e desiderio di stare insieme, contribuendo a una causa tanto importante come quella sostenuta dalla Fondazione Rava, che annovera tra le sue madrine anche Martina Colombari e Francesca Piccinini e che - soprattutto - collabora direttamente con la bella e sensibile Elena Ravano, che ad Haiti è anche andata personalmente e a Piacenza mostra un filmato e tante immagini che testimoniano la validità dei progetti concreti avviati, coinvolgendo direttamente gli abitanti.
Il complice di questo successo è sicuramente l'Ensemble Strumentale Scaligero, composto dai musicisti del Teatro alla Scala di Milano. «Un gruppo che - come sostiene il flautista e manager Simeoli - questa sera non è in prima linea perché stavolta i veri protagonisti sono i bambini di Haiti». E tuttavia, l'interpretazione dell'Ensemble non passa in secondo piano: difficilmente si sentono simili Fiati, espressivi e delicati, innalzare le note di Gershwin - da Porgy and Bess Suite alla Rapsodia in Blue, con un pianoforte in ascesa che sgorga come la corrente del fiume Hudson. Anche la Suite Hellénique di Iturralde irrompe nella sala per cedere il posto allo squisito Tema di Maria, dalla Suite di West Side Story di Leonard Bernstein. Quel Bernstein di cui l'oboista Galli tanto spesso parla volentieri, lui che sotto quella bacchetta ha suonato nell'Orchestra del Teatro alla Scala. Ed oggi, circondato dai giovani colleghi orchestrali, raggiunge vette non meno alte. La riprova consiste nei bis: Piazzolla, da Libertango a Oblivion. Tutti in volo sulle ali della fisarmonica del virtuoso Zanchini. Uno che, da solo, già vale un'intera serata.
Infine, resta una sola domanda: quando li rivedremo al Municipale?
ELEONORA BAGAROTTI