Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Martedì 6 Aprile 2010 - Libertà

S.Sisto, risorge il bastione segreto

Spigaroli: fondi per la pulitura di un punto delle mura oggi invisibile

Non tutto si vede delle mura farnesiane, ma grazie alla tenace determinazione del senatore Alberto Spigaroli, presidente dell'Ente Farnese, sta per essere restituito alla città un punto segreto della nostra storia difensiva, il bastione San Sisto, oggi occultato sotto erbacce e gravato negli ultimi vent'anni da una vicenda confusa, di occupazioni anche abusive sull'area e prima ancora di vita vissuta stabilmente da povera gente che vi aveva trovato rifugio. Nel frattempo sono già partiti nuovi lavori di pulitura di un altro tratto di mura, lungo il Pubblico Passeggio.
Senatore Spigaroli, può riassumerci le ultime novità?
«C'è anzitutto un nuovo intervento per la pulitura della cinta muraria programmato dall'Ente per il restauro di Palazzo Farnese e delle mura farnesiane iniziato proprio in questi giorni. Riguarda il tratto verso sud, lungo il Pubblico Passeggio, da bastione Corneliana incluso a via Alberici. La pulitura di questo tratto è stata sponsorizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha stanziato 20 mila euro e verrà eseguita da Enìa».
Ma c'è di più nei progetti a breve.
«Sì, successivamente inizierà la pulitura del bastione San Sisto (in fondo a via XXI Aprile, poco prima del monumento ai Pontieri, ndr). Questa operazione sarà finanziata con i fondi assegnati dal Comune di Piacenza all'Ente Farnese e potrà iniziare non appena le autorità statali competenti (il Demanio civile, ndr) autorizzeranno l'intervento».
Il bastione, abbandonato da tempo, è irriconoscibile.
«E' vero, ma grazie ai lavori, finalmente si potranno conoscere le linee e le condizioni in cui si trova questa struttura di proprietà dello Stato, che fa parte delle mura farnesiane ed è totalmente coperta di una densa vegetazione spontanea e da alberelli per cui ogni sua parte rimane invisibile».
E' nota la concessione di un finanziamento ingente di 750mila euro da parte del ministero Beni Culturali sui fondi dell'Agenzia Arcus per il restauro delle mura. Non era il caso di effettuare la pulitura nell'ambito dei restauri stessi, usando pure finanziamenti già destinati a questo scopo?
«Devo dare una risposta negativa. Ci sono ragioni di urgenza. Siamo già in ritardo per lo svolgimento di questo intervento, l'ultima pulitura del tratto di mura in trattamento è stato effettuato dodici anni fa dall'Amministrazione Vaciago. Ulteriori ritardi derivanti dall'attesa dei tempi che i restauri esigono finirebbero per aggravare i danni che vengono recati dalla vegetazione cresciuta nel frattempo».
Si prevedono tempi lunghi per i restauri?
«Se tutto andrà nel migliore dei modi, dovrà trascorrere più di un anno prima che si possa procedere all'appalto del primo lotto di lavori di restauro, a causa dei molti adempimenti burocratici che dovranno essere affrontati. E visto che per la concessione del finanziamento complessivo è prevista la distribuzione in tre annualità, per l'esecuzione di tutti i lavori saranno necessari, se tutto andrà bene, non meno di quattro anni. Con il finanziamento concesso per il restauro si potrà pensare di recuperare uno dei cinque bastioni e 500 metri lineari di mura, su 4mila. Se la pulitura fosse associata ai restauri, la gran parte della cinta e i quattro bastioni restanti sarebbero esclusi. D'altra parte, qualora i tratti delle mura prescelti per i restauri fossero stati già puliti verrebbe aumentata la disponibilità finanziaria per questi lavori».

Patrizia Soffientini

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio