Sabato 1 Maggio 2010 - Libertà
Fondazione: da mercoledì con Mortilla la rassegna sul romanzo di formazione
PIACENZA - Il ritorno del romanzo di formazione. E' quello di Salvatore Mortilla. L'esperto piacentino di letteratura torna anche quest'anno con un ciclo di incontri tutti dedicati alle "belle lettere", che si terranno all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano alle 17.30 da mercoledì 5 maggio fino al 26 maggio: si intitola Sofferti paesaggi. Il romanzo di formazione all'italiana la rassegna che parte proprio il prossimo mercoledì, con un incontro metodologico-introduttivo intitolato appunto "Il romanzo di formazione all'italiana" e dedicato ad una ricognizione generale sul bildungsroman, con attenzione particolare al caso italiano.
«Il mio corso sarà dedicato ad una veloce ricognizione sul genere, con una preferenza accordata alla variante italiana» ha spiegato il relatore Mortilla, «la scelta di limitare l'analisi alla produzione nazionale è tutt'altro che oziosa, dal momento che il romanzo di formazione così detto "all'italiana" si diversifica profondamente rispetto all'omonimo genere europeo. Da Pinocchio di Collodi a Le confessioni di un italiano di Nievo fino a Come dio comanda di Ammaniti, gli scrittori italiani raccontano «sofferti passaggi», che sono scanditi dalle tappe di una crescita dolorosa dagli esiti poco rassicuranti. L'argomento sarà oggetto del primo incontro».
Seguiranno tre appuntamenti dedicati ad altrettanti romanzi italiani che esemplificano in modo chiaro e probante la tesi di Mortilla: mercoledì 12 maggio verrà analizzato Agostino di Moravia, in un intervento intitolato "Come un uomo, ma senza esserlo"; martedì 18 maggio sarà la volta di "Il dolore pungente di una parodia", incontro dedicato all'analisi de L'isola di Arturo di Elsa Morante, mentre a concludere il ciclo sarà Ti farò male come un colpo di pistola su Io non ho paura di Niccolò Ammaniti.
parab.