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Giovedì 29 Aprile 2010 - Libertà

Lucien Freud, dai nudi ai ritratti tra arte pittorica e fotografica

Ne parla Elena Sichel oggi in Fondazione

piacenza - Dopo Balthus e Louise Bourgeois, il ciclo di incontri Quattro artisti tra due millenni, a cura di Elena Sichel, oggi alle ore 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12, presenterà l'opera di Lucien Freud, considerato tra i più importanti artisti viventi. Nato a Berlino nel 1922, figlio di Ernst, architetto e ultimogenito del padre della psicanalisi Sigmund Freud, Lucien si rifugiò con i genitori in Inghilterra nel 1933, per sfuggire la persecuzione nazista nei confronti degli ebrei. Nel 1938 lo raggiunse il nonno Sigmund. La formazione artistica di Lucien Freud avvenne principalmente nella capitale inglese, dove debuttò con la prima personale nel 1944 alla Galleria Lefevre di Alex Reid & Lefevre. Nel 1954 fu scelto per rappresentare la Gran Bretagna alla 27ª Biennale di Venezia, insieme a Ben Nicholson e Francis Bacon. Mezzo secolo dopo la città lagunare dedicò a Freud, diventato nel frattempo artista di fama mondiale, una personale al museo Correr. Londra ne ospitò invece la prima retrospettiva, nel 1974, cui seguirono, dagli anni ‘80, ampie esposizioni nei principali musei. Attualmente (fino al 19 luglio) gli sta rendendo omaggio il Centre Pompidou di Parigi, dove già si era tenuta una grande retrospettiva nel 1987.
Questa volta l'attenzione è focalizzata sullo studio dell'artista, anche attraverso l'opera grafica del pittore e fotografie del suo atelier, oltre naturalmente ai quadri di grande formato, ai nudi, ai ritratti e agli autoritratti che ne caratterizzano la produzione, venata di una cura quasi ossessiva per la resa dei particolari, senza nessun abbellimento della cruda realtà, tesa a indagare l'autentica unicità di ciascun individuo.

Anna Anselmi

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