Martedì 30 Marzo 2010 - Libertà
Parco archeologico di Travo: oggi si parla di prospettive e punti critici
piacenza - Al parco archeologico di Travo, inaugurato nel 2006 e aperto da maggio a settembre con una media di 1.500 visitatori all'anno, debutterà presto la ricostruzione di una casa, alla quale se ne aggiungeranno in tempi brevi altre due per ricreare l'ambiente del villaggio neolitico abitato nella piana di Sant'Andrea tra il V e il IV millennio a. C. Delle potenzialità, delle prospettive e delle criticità della gestione didattica e turistica di questo luogo della Valtrebbia, ritenuto dagli esperti un "unicum" nell'Italia settentrionale, si parlerà oggi alle 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12, dove interverranno il progettista Riccardo Merlo, la direttrice del parco archeologico e del museo di Travo, Maria Maffi, e Maria Bernabò Brea, della Soprintendenza per i beni archeologici, che ha diretto il recupero di queste lontanissime testimonianze del passato e che ora si sta occupando dello studio dei reperti, la cui interpretazione resta in alcuni casi non univoca. Introdurrà i lavori l'assessore provinciale alla cultura e al turismo Maurizio Parma.
L'incontro dal titolo "Con la paglia e col legno" segue la conferenza di una settimana fa, durante la quale sono state ripercorse le conoscenze attuali sull'area di Sant'Andrea, in attesa che i molti dati raccolti, dai quali emerge la ricchezza del sito in relazione alla cosiddetta cultura di Chassey, possano trovar posto in una specifica monografia. Le case neolitiche riaffiorate nelle loro strutture sono sei.
an. ans.