Domenica 10 Ottobre 2004 - Libertà
Donne perseguitate nella drammaturgia
Martedì all'Auditorium della Fondazione
In mattinata tavola rotonda con gli esperti Federico Doglio, Pierantonio Frare e Gaetano Oliva e in serata lo spettacolo "Stella" diretto da Luciano Alberti nell'ex chiesa dei Gesuiti di CATERINA CARAVAGGI Se ci raccontano la storia di una principessa perseguitata da una invidiosa matrigna, che dopo avventure rocambolesche e vessazioni sopportate con fermezza riesce a riconquistare i suoi diritti perduti, molti di noi pensano subito a Biancaneve o a Cenerentola. Ma la favola di Biancaneve o di Cenerentola ha una matrice narrativa popolare ben più antica, quella della donna ingiustamente perseguitata, che affronta eroicamente le avversità come "esperienze" che la Divina Provvidenza ha seminato lungo il suo cammino per permetterle di conseguire l'agognato premio. Su questo modello archetipico, che dal Medioevo ha via via influenzato tutta la letteratura e la drammaturgia europea, si svolgerà martedì presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant'Eufemia 12, una tavola rotonda dal titolo "Avventure di donne perseguitate". La tavola rotonda, che avrà inizio alle 10 e si concluderà attorno alle 12.30, è stata organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dal Centro Studi sul Teatro Medievale e Rinascimentale di Roma. Ai lavori, coordinati dal professor Federico Doglio, presidente del Centro Studi sul Teatro Medievale e Rinascimentale, interverranno due docenti della Facoltà di Scienze della Formazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza: il professor Pierantonio Frare, che analizzerà il tema "Le donne perseguitate nel teatro italiano", e il professor Gaetano Oliva, che affronterà il tema "Margherita Porete: lo specchio delle anime semplici tra poesia e animazione teatrale". Gli interventi saranno conclusi dal professor Luciano Alberti, regista dello spettacolo teatrale che sarà rappresentato nella serata di martedì e che introdurrà il pubblico alla rappresentazione. La Tavola rotonda, infatti, sarà seguita in serata, alle 21, negli splendidi interni dell'ex chiesa dei Gesuiti di via Melchiorre Gioia, dalla rappresentazione teatrale "Stella", di un anonimo quattrocentesco, storia "in ottave" tipica della linguistica quattrocentesca fiorentina, che narra le rocambolesche avventure di una giovane e bella principessa che, dopo fughe e martirio, viene salvata e miracolata per intervento della Madonna. Suggestiva cornice alla rappresentazione, l'ex Chiesa dei Gesuiti - normalmente chiusa al pubblico - fa parte di un complesso immobiliare di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Nell'Ottocento fu adibita a teatro e successivamente a magazzino, finché non passò ai religiosi della Compagnia di Gesù, che diedero il via a una complessa opera di restauro. Il Centro Studi sul Teatro Medievale e Rinascimentale di Roma, organizzatore, insieme alla Fondazione, del doppio appuntamento di martedì prossimo, è nato nel 1975. Presieduto dal professor Federico Doglio e dotato di un attivissimo Comitato Scientifico, lavora alla riscoperta e riproposta di testi ed eventi che hanno caratterizzato le diverse e multiformi fasi storiche della letteratura drammatica italiana. Già lo scorso ottobre, sempre in Fondazione, il Centro aveva promosso la giornata di studio su "Il senso tragico dell'onore dal Medioevo al Barocco" cui era seguita, al Teatro dei Filodrammatici, la rappresentazione teatrale "Il tradimento per l'onore" del poeta e drammaturgo barocco Giacinto Andrea Cicognini. Tavola rotonda e spettacolo sono aperti al pubblico.