Giovedì 11 Marzo 2010 - Libertà

Conoscere per ritrovare armonia

Presentato all'auditorium della Fondazione "Esperia", libro di Umberto Montecorboli

piacenza - Il corpo umano è straordinaria concentrazione di energie psico-fisiche nonché di quegli "umori" caratterizzanti la medicina galenica. Ma, oltre l'inappuntabilità clinica, nella cura del corpo è oggi importante considerare aspetti magari non strettamente scientifici, degni però di approfondimenti perché desueti nella cultura sanitaria occidentale. Come ha dimostrato Umberto Montecorboli, medico e sperimentatore, nell'interessante volume Esperia. Sapere e conoscere per essere (Edizioni Lir, Piacenza) presentato alla Fondazione di Piacenza e Vigevano dall'autore, dal giornalista Fausto Fiorentini e da Alfredo Bazzani, lettore di alcuni passi.
Fiorentini ha sottolineato come «spesso nell'attuale specializzazione abbiamo perso l'unità degli Orientali. Per fare medicina oggi non bisogna procedere separatamente. Il medico infatti deve ridare speranze, lenire sofferenze. In questo può aiutarlo la semplice dottrina cinese». All'autore preme ridare centralità al malato, privilegiare il ruolo "pedagogico" nella prevenzione della patologia e non solo quello diagnostico e terapico.
Pur presupponendo solida preparazione perfezionata in qualificati istituti, il libro non disdegna contributi di altri ambiti. Montecorboli, filosoficamente, riprende mai dimenticate acquisizioni: il "sapere" in sé è limitato, deve riconoscersi nel "saper fare" legittimando poi un "saper essere". Solo così si riesce a ritrovare armonia, equilibrio interiore, in linea con l'olismo che esalta il tutto trascendendo la sommatoria delle parti.
Il testo - nato da lezioni divulgative e corredato da efficacissime illustrazioni - invita anche a considerare sia la "medicina integrata" che la naturale e dolce "medicina antica". L'autore ci accompagna in un viaggio quasi a ritroso per riscoprire, alle soglie di un millennio in proiezione forse portentoso, anche le potenzialità di fisiologia, medicina alternativa, biofisica. Potremo così migliorare l'aspetto neuropsicobiologico che sovraintende al comportamento garantendo maggior controllo verso disfunzioni psicoaffettive. Stress, ansia e depressioni oggi troppo frequenti potrebbero allora avere esito diverso, andamento più contenuto. Montecorboli in questo originale contributo rilegge pure la medicina tradizionale alla luce di postura e movimento, dietetica e nutrizione, fitoterapia e spagyrica, omeopatia ed omotossicologia, comunicazione personale e trans personale. Nuova frontiera della ricerca sanitaria quindi, recupero di potenzialità della natura e di trascurate ipotesi storiche, integrazione fra scienze "non convenzionali" e "tecniche complementari".

Fabio Bianchi