Domenica 10 Ottobre 2004 - Libertà
I ragazzi conquistati dalla fattoria
Al "Raineri Marcora"
Vedere come nascono i prodotti che tutti i giorni si trovano sulla tavola di casa: dal pane al formaggio, dal miele alla polenta, dal vino ai gnocchi di patate. E magari provare a destreggiarsi con macchinari d'epoca per la pulitura del grano e la sgranatura del mais, e pigiare l'uva nei tini per fare il vino, proprio come si faceva una volta. Attività che i bambini di Piacenza hanno potuto sperimentare presso la "Fattoria dei ragazzi e delle ragazze", allestita ieri pomeriggio (ed oggi farà il bis) presso il centro scolastico agroalimentare Raineri Marcora lungo la strada Agazzana, iniziativa promossa da Comune e Provincia di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, dall'istituto diretto da Mauro Sangermani e dalla scuola media Italo Calvino. "I ragazzi possono vedere tutti i lavori che si fanno in questo periodo dell'anno in agricoltura - spiega Roberto Belli, il vice preside dell'istituti -, dalla pulitura del mais alla raccolta delle castagne, seguendo vari percorsi". Nella veste di ciceroni, gli studenti del centro agroalimentare: a loro il compito di illustrare ai piccoli ospiti le singole attività allestite presso la fattoria didattica del centro agroalimentare (tra i visitatori di ieri pomeriggio anche il neo assessore Alberto Squeri insieme al figlio), e nei vari laboratori di degustazione (formaggio e miele). Ad esempio la pulitura del grano e la panificazione: processo che i ragazzi hanno potuto seguire passo passo, utilizzando antichi macchinari d'epoca, e addirittura assistendo alla cottura "in diretta" del pane. Stesso procedimento è stato adottato con il mais (con la preparazione della polenta in un gigantesco paiolo), e con il vino. Esperimento, quest'ultimo, che ha riscosso grande successo presso i bambini, che si sono divertiti a pigiare l'uva nei tini. Particolarmente gradita anche la visita agli animali della fattoria del centro agroalimentare: caprette, galline e tacchini, che hanno incuriosito i ragazzi. Se il piccolo Elia, accompagnato dalla nonna Romana Michelotti, racconta di essere rimasto particolarmente colpito dalle mucche, Ilaria dice di preferire il cavallo bianco. "Lo scorso venerdì è venuta qui in gita con la scuola - spiegano la mamma e il papà Silvana e Piercarlo Rampini -: Ilaria è rimasta entusiasta e ci ha chiesto di tornare. E' sicuramente una bella iniziativa, perché permette ai bambini di vedere i mestieri di una volta".
(p.pin)