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Martedì 9 Marzo 2010 - Libertà

"Viva Verdi", tocca ai compositori

Verdissime: seconda fase del concorso per l'inno patriottico

piacenza - Viva V. e. r. d. i. entra nel vivo. Dopo le parole, avanti con la musica. Giunge alla seconda fase il concorso per la composizione di un inno patriottico organizzato dalle Verdissime. com in collaborazione con la Provincia di Piacenza e con il patrocinio del Comune di Piacenza ed il contributo di Cariparma e Fondazione di Piacenza e Vigevano: terminato lo step che ha visto premiati alcuni studenti dei licei piacentini per aver composto dei testi adatti ad un inno patriottico, il concorso entra ora nel vivo, rivolgendosi agli allievi di composizione e strumentazione per banda dei conservatori e degli istituti musicali pareggiati di tutta Italia.
«È importante che in questa fase il concorso sia indirizzato ai soli allievi di composizione dei conservatori» ha spiegato Carla Delfrate, una delle componenti della giuria che giudicherà i componimenti, durante la presentazione dell'iniziativa svoltasi nella sede del conservatorio "Nicolini" alla presenza del direttore Fabrizio Dorsi, del presidente Danilo Anelli, dell'assessore provinciale Maurizio Parma, di Stefano Perrucci della Commissione cultura del Comune e della presidente delle Verdissime Luciana Dallari, che ha riepilogato le diverse fasi del concorso.
«Nella prima la giuria, presieduta da Carla Moreni, è stata chiamata a giudicare i 30 lavori pervenuti» ha spiegato Dallari: 10 sono stati quelli scelti ed inclusi nel bando per la messa in musica che verrà inviato nei conservatori d'Italia ed è scaricabile dal sito www. verdissime. com. Gli allievi partecipanti dovranno scegliere uno dei testi vincitori e musicarlo: l'inno patriottico dovrà avere la durata massima di 10 minuti e dovrà pervenire già strumentato per un organico che prevede un ottavino, tre flauti, dodici clarinetti, un clarinetto in Mi bemolle, quattro sax contralti, tre sax tenori, due sax baritoni, due oboi, due fagotti, tre corni francesi in Mi bemolle, cinque trombe, tre flicorni baritoni, due basso tuba, un rullante, uno xilofono, una grancassa, un piatti, un timpano una percussione di altro tipo.
L'iscrizione al concorso, assolutamente gratuita, dovrà pervenire entro il 14 maggio, mentre la consegna della composizione è prevista l'11 novembre all'associazione Verdissime nella sede dell'Amministrazione provinciale in via Garibaldi 50. I lavori inviati saranno infine giudicati da una giuria presieduta da Giorgio Battistelli e composta da Marcello Panni, Erasmo Gaudiomonte, Carla Moreni, Delfrate e Marco Lena; l'inno vincitore sarà eseguito in un concerto in programma il prossimo anno e durante il quale al compositore verrà conferita la borsa di studio intitolata a Nino Rota e pari a mille euro da parte delle Verdissime.

Betty Paraboschi

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