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Martedì 9 Marzo 2010 - Libertà

Nuove frontiere della scienza negli incontri del mercoledì

piacenza - Indiscutibile merito dei Mercoledì della scienza - incontri con illustri personalità organizzati dal Dipartimento di matematica e fisica del liceo "Respighi", associazione "Amici del liceo Respighi" e Fondazione di Piacenza e Vigevano - è stato avvicinare il grande pubblico a impegnativi argomenti scientifici.
Il secondo ciclo della stagione 2009-'10, "Le nuove frontiere della scienza", curato come sempre da Teresa Rulfi Sichel, inizierà domani alle 17.30 (auditorium della Fondazione, via S. Eufemia 12) con Dino Leporini, docente all'Università degli studi di Pisa, che nella relazione "Nanocose: sviluppare, manipolare e utilizzare nuovi oggetti in un miliardesimo di metro" illustrerà le ultime applicazioni di "nanoscienza" e "nanotecnologia". In questi ambiti ora si possono agevolmente progettare, costruire ed utilizzare componenti biologiche, elettroniche … delle dimensioni di nanometri, addirittura miliardesimi di metro.
Quindi il 17 marzo, ore 17.30, il piacentino Lucio Rossi - al Cern di Ginevra nominato "Head of magnets and superconductors" del Technology departement - in "Lhc (Large hadron collider, grande collisore ad adroni): la ripartenza" presenterà gli ultimi risultati conseguiti dal portentoso strumento. Dopo un imprevisto stop tecnico, nel novembre 2009 Lhc ha ripreso a funzionare nell'anello sotterraneo del Cern di Ginevra segnando subito un record di energia ed in questo mese dovrebbe riprendere a pieno regime per sperimentare collisioni tra particelle a velocità elevatissime, mai raggiunte finora da nessun altro impianto.
Infine venerdì 26 marzo, ore 17.30, un altro piacentino, Roberto Tenchini - ricercatore anch'egli al Cern nonché dirigente del prestigioso Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) - ne "I primi dati da Lhc" illustrerà i risultati ottenuti sia dal Lhc nell'urto fra protoni sia da un potentissimo apparato sperimentale, il Cms (acronimo di Solenoide compatto per muoni). Situato in territorio francese, un peso di circa 12.500 tonnellate, dotato del più grande solenoide magnetico superconduttore, il Cms è stato specificamente concepito per rilevare tracce di silicio.
Anche nella seconda parte dunque tematiche attuali, ricercatori qualificati, sguardo sull'immediato futuro.

Fabio Bianchi

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