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Domenica 28 Febbraio 2010 - Libertà

Per chi suona la campanella dei "maiores"

il progetto L'iniziativa è curata dal professor Paolo Rizzi della Cattolica e curata dalla docente Marina Avanzini. In cattedra al liceo eccellenti "ex" del Respighi: Marazzi, Morelli e Germagnoli

Il liceo "Respighi" rimane nel cuore. Così tanto da far nascere negli ex studenti la voglia di condividere il proprio percorso accademico e professionale con i compagni più giovani. E' così che è nato tempo fa il "Progetto Maior", iniziativa che due volte all'anno riesce a riportare in classe ex-respighiani, offrendo agli alunni la possibilità di un confronto diretto con il mondo del lavoro, l'università, e le prospettive del dopo liceo. L'iniziativa tenutasi ieri, è coordinata dal professor Paolo Rizzi, docente dell'Università Cattolica cittadina, curata da Marina Avanzini insegnante del liceo, ed è in collaborazione con l'associazione Amici del liceo. Ad aprire la giornata è stato un momento di orientamento proposto alle classi quarte e quinte, in cui si sono succeduti gli interventi del dottor Giacomo Marazzi presidente della Fondazione Piacenza e Vigevano, del professor Lorenzo Morelli preside della Facoltà di Agraria della Cattolica, e dell'ingegnere Fabio Germagnoli direttore operativo di Eucentre.
Marazzi ha ricordato le sue ambizioni di giovane laureato, e la ferrea determinazione nella ricerca di una piena realizzazione. Non si è fermato di fronte ai viaggi, nè di fronte alla possibilità di cambiare spesso lavoro, ed oggi è un imprenditore attento alla realtà e in continuo aggiornamento. Dei banchi del liceo ha un «bellissimo ricordo. Le materie scientifiche apprese sono state un punto di partenza».
Morelli, riesce a conciliare il radicamento a Piacenza con un pendolarismo continuo in tutto il mondo. Dalla Cina, all'America per poi tornare in Europa, esperienze che Morelli ha deciso di spendere a casa, puntando tutto sulla ricerca. Dei cinque anni trascorsi al Respighi, dal 1968 al '73, conserva immagini vivide e positive. «I docenti del liceo mi hanno spiegato formule e nozioni, ma sono stati soprattutto esempi di vita».
Con Germagnoli i presenti sono entrati nell'ingegneria del futuro, e in particolare nella progettazione sismica, sperimentata anche nelle ultime palazzine costruite nei territori aquilani.
Tutti e tre gli ospiti hanno sottolineato l'importanza dell'imprenditorialità, della flessibilità, della lingua inglese, e dello studio delle materie scientifiche. Il consiglio ripetuto più volte: «Credere in quello che questa scuola dà». Al termine dell'incontro è andato in scena il festeggiamento dei "respighiani doc" dello scorso anno. Questa volta i copricapi blu sono andati a Stefania Bassi consulente aziendale, e Gianmarco Valentini commercialista. Poi la campanella è suonata, e quasi quaranta ex-studenti si sono riversati nelle classi per un dialogo con chi ora, è seduto tra i loro vecchi banchi.

Chiara Cecutta

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