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Venerdì 19 Febbraio 2010 - Libertà

Rava interpreta Gershwin alle Rotative

Domani il grande trombettista, circondato da un gruppo di ottimi musicisti, apre la settima edizione della kermesse. Una star della musica internazionale inaugura il Piacenza Jazz Fest 2010

piacenza - Domani, con il concerto Rava suona Gershwin che si terrà alle 21.15 allo spazio Le Rotative di Via Benedettine 66 (la biglietteria serale sarà attiva dalle ore 20), si aprirà la settima edizione del Piacenza Jazz Fest, il benemerito festival organizzato dal Piacenza jazz Club presieduto da Gianni Azzali. E si aprirà decisamente in gloria: gli ingredienti di una serata memorabile, infatti, ci sono tutti. Il protagonista, per cominciare: il jazzman italiano per eccellenza, cioè il trombettista triestino Enrico Rava, di certo il nostro jazzista più conosciuto e stimato nel mondo (parlano in questo senso mezzo secolo di fantastica carriera sui due lati dell'Atlantico, una dozzina di gruppi attualmente guidati in simultanea, una bacheca piena di premi e chilometrica discografia il cui ultimo titolo è New York days inciso a New York City con il "dream team" Stefano Bollani, Paul Motian, Larry Grenadier e Mark Turner). Poi la musica: il concerto sarà interamente dedicato al repertorio di George Gershwin, il Grande Padre della composizione americana che ha regalato al jazz gli standard più amati del suo repertorio (da The man I love a I loves you Porgy). Infine, la formula dello spettacolo: una fresca novità, che è appena stata accolta dagli osanna di pubblico e critica all'Auditorium di Roma (quella di Piacenza sarà la quarta "uscita") e che vede Rava alla testa di un ensemble di nove elementi. Accanto al leader, che si divide come di consueto fra tromba e flicorno, ci sono Francesco Fratini alla tromba, Mauro Ottolini al trombone e tuba, Daniele Tittarelli al sax alto e soprano, Dan Kinzelman (responsabile anche degli arrangiamenti) al sax tenore, Marcello Giannini alla chitarra, Giovanni Guidi al piano, Stefano Senni al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria. Tutti grandissimi talenti, ça va sans dire, e quasi tutti giovani: tra le sue molte benemerenze, Rava ha anche quella di essere il più grande, intuitivo e generoso talent-scout della scena jazz italiana (è stato lui a lanciare in orbita, per citarne due, un musicista stellare come il trombonista Gianluca Petrella e una stella in tutti i sensi come il pianista Stefano Bollani).
Sul concerto di Enrico Rava sarà puntato anche l'obiettivo fotografico dei partecipanti al workshop Come un racconto chiamato jazz, curato dal noto fotografo milanese Pino Ninfa, giunto alla seconda edizione e organizzato nell'ambito del Piacenza Jazz Fest. Il corso intensivo, riservato agli iscritti, si svolgerà da oggi a domenica e avrà il proprio quartier generale al Milestone di Piacenza, sede del Piacenza Jazz Club. Come recita il suo programma, il workshop si propone di stimolare l'espressività e la ricerca personale «fotografando la musica», cioè mettendo a fuoco gli elementi centrali dell'evento musicale e quelli circostanti: armati di macchina fotografica, i partecipanti potranno seguire l'evoluzione di tutte le fasi di realizzazione dell'evento, dal sound check al concerto.
Nella "seconda serata" di domani, alle ore 23.15 circa, il concerto inaugurale del Piacenza Jazz Fest sarà seguito dal "Dopofestival" senza dubbio più caro - fra quelli che il convento passa in questi giorni - al cuore dei nostri concittadini amanti del jazz: parliamo del "dopofestival al Milestone" (la sede del Piacenza Jazz Club in via Emilia Parmense, 27), che per l'occasione proporrà un concerto del Max Duo (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi). Nato del 1990 e composto, in un insolito organico senza basso, da Massimo Serra alla batteria e da Max Tempia all'organo Hammond, il Max Duo unisce il jazz tradizionale a un linguaggio più moderno: al Milestone il duo presenterà Alter Ego 2.1, il suo nuovo Cd edito dalla Splasc (h) Records.
Il Piacenza Jazz Fest è realizzato con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune, Provincia, Regione, Comune di Fiorenzuola, Editioriale Libertà e con il contributo di sostenitori privati.

Alfredo Tenni

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