Venerdì 26 Febbraio 2010 - Libertà
Fondazione teatri, sale l'onere del Comune
giunta Via alla convenzione economico-patrimoniale. Il nuovo ente chiamato a versare una polizza assicurativa di 11 milioni. Contributo aggiuntivo di 100mila euro per le spese di gestione della sala dei Teatini
Un altro passo in avanti per la Fondazione Teatri. Dopo l'approvazione in consiglio comunale, a fine ottobre, dello schema di statuto, la giunta ha licenziato in questi giorni la convenzione chiamata a disciplinare i rapporti di natura economico-patrimoniale tra Palazzo Mercanti e l'organismo che gestirà le stagioni musicali (lirica, concertistica, balletto) nei tre teatri comunali che le vengono affidati in concessione (triennale), ossia il Municipale, i Filodrammatici e la sala dei Teatini.
Da segnalare una novità che emerge dalle carte, riguarda l'entità del contributo annuale che il Comune gira alla Fondazione Teatri: cresce di 100mila euro, ai 1,4 milioni di euro già stabiliti nello schema di statuto si aggiunge una quota che nella convenzione viene spiegata come finanziamento di parte delle spese di gestione della sala dei Teatini, voce «non prevista» della delibera consiliare di fine ottobre.
Nella partita economica legata alle responsabilità rientra invece la cifra che la Fondazione è chiamata a versare «a garanzia di tutti i rischi» di «eventuali inconvenienti e danni arrecati a persone o cose conseguenti» all'attività teatrale dai quali il Comune è sollevato. Si tratta di «una polizza assicurativa di responsabilità per una massimale di almeno 11 milioni di euro».
La convenzione è triennale, dal 2010 al 2012: il Comune dà in concessione gratuita i tre teatri. La Fondazione assume su di sé i contratti in essere con gli attuali gestori - la Fondazione Toscanini per le stagioni musicali (Municipale), il Teatro Gioco Vita per la prosa (Filo) - e «riconosce il diritto del Comune a essere preferito a ottenere l'uso gratuito di locali del Municipale per lo svolgimento di eventi e/o manifestazioni anche non riconducibili ad attività teatrali». Restano a carico di Palazzo Mercanti «le spese di organizzazione (tecnici, personale di sala, vigili del fuoco) ».
La Fondazione Teatri potrà, per i suoi scopi statutari, sub-concedere gli immobili, che comunque alla scadenza della concessione dovranno essere riconsegnati «in buono stato di conservazione». A suo carico sono gli oneri di manutenzione ordinaria e «tutte le spese di mero esercizio (acqua, luce, riscaldamento, telefonia, eccetera), mentre al Comune spettano i costi di manutenzione straordinaria.
Relativamente al personale, la convenzione stabilisce che la Fondazione deve gestire i rapporti «conformemente alle disposizioni di cui al Contratto collettivo nazionale per le Regioni e le Autonomie locali». Da annotare che la giunta ha deliberato di assegnare al nuovo organismo una funzionaria amministrativa in forza ai Servizi alla persona. Si tratta di Anna Rosa Zanelli la cui richiesta di aspettativa triennale è stata accolta: si occuperà delle «attività di supporto al direttore» della Fondazione che dove viene reclutata a tempo determinato.
I soci della Fondazione Teatri sono Comune, Fondazione di Piacenza e Vigevano (300mila euro di conferimento), Enìa (130mila), Cciaa (15mila) e Confindustria (15mila). A questi soldi si uniscono per la gestione i 540mila euro del Fus (Fondo unico per lo spettacolo), 40mila euro della Regione, 250mila da Cariparma. L'assessore alla cultura Paolo Dosi in consiglio comunale aveva peraltro espresso fiducia sull'ingresso, prossimamente, anche della Provincia nella compagine societaria.
Gustavo Roccella