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Giovedì 18 Febbraio 2010 - Libertà

Ogni anno porta quattromila migranti

Le stime fatte al convegno diocesano: il 70 per cento ha meno di 40 anni

Piacenza è un mosaico di culture. Sono due le strade che ci rimangono, conoscere la diversità o relegarla al di fuori della nostra identità. I protagonisti del convegno"Immigrazione" hanno scelto la prima dimensione, quella della solidarietà.
L'iniziativa svoltasi ieri mattina è stata promossa dall'Ufficio diocesano di Pastorale della Scuola e dal Cedomis, che tra l'altro ha ospitato l'evento.
L'appuntamento, sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha fatto incontrare studenti delle scuole piacentine "Casali", "Dante" "Isii" "Marconi" e "Romagnosi" e alcuni protagonisti di percorsi di integrazione. Un confronto aperto al quale ognuno si è avvicinato portando in dono le proprie peculiarità e i frutti di una riflessione sul tema della migrazione. Ad aprire la mattinata è stato Massimo Magnaschi, sociologo e direttore del Cedomis, con un intervento incentrato sulla complessità del fenomeno migratorio.
Una realtà in continuo cambiamento e dalle molte sfaccettature, «che si rivela assai differente dall'immaginario collettivo. I numeri ci dicono, e per il momento abbiamo ancora i dati al 31 dicembre 2008, ma quelli del 2009 sono in arrivo, che ci sono oltre 33 mila immigrati nel territorio provinciale, appartenenti a più di 160 nazionalità. Ogni anno il numero aumenta dai 3 ai 4 mila migranti».
Un tratto saliente riguarda la loro età: «Oltre il 70% non supera i 40 anni, e il 25% ha meno di 18 anni» ha aggiunto Magnaschi.
Daniela Bonacina della Casa Famiglia "Santa Marta" dell'Associazione Papa Giovanni XXIII, ha condiviso con i presenti la propria esperienza di madre. Una scelta di vita la sua e quella del marito William, una "chiamata vocazionale" come la stessa Daniela l'ha definita. Una vita di condivisione, «dove uscendo da se stessi si incontra l'altro, e spesso si rimane meravigliati delle risorse che a lungo le persone sottacciono». Anche Agostina Kokou, togolese, ha deciso di mettersi al servizio degli altri intraprendendo il percorso religioso nella congregazione delle Suore Missionarie Scalabriniane. Una strada che le sta permettendo di «imparare a conoscere la ricchezza dell'Altro. Più conosco, più accetto, più mi avvicino». Poi, introdotti dalla conduttrice dei lavori Valeria Costa, sono entrati in scena i ragazzi, con racconti, testimonianze, riflessioni e tanta musica. A ieri mattina seguirà l'appuntamento del 17 marzo, sul tema "Il dialogo interiore". Ad annunciare l'iniziativa, che sarà ospitata dall'associazione Tersicore e vedrà la presenza degli studenti della "Calvino", è stato Giovanni Marchioni, responsabile dell'Ufficio diocesano Scuola.

Chiara Cecutta

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