Sabato 6 Febbraio 2010 - Libertà
A Cà Nova un centro di primo intervento
Ferriere: Protezione civile con vigili del fuoco, Forestale e Croce azzurra, coprirà la Valnure e parte
della Valdaveto. I lavori, un milione di euro, pronti entro fine anno. Agogliati: «Un fiore all'occhiello»
FERRIERE - Il comune di Ferriere ospiterà un Centro sovracomunale di protezione civile che sarà sede di un distaccamento dei Vigili del fuoco, del corpo di Guardia forestale e della Pubblica assistenza Croce Azzurra.
Realizzato in località Ca' Nova, a un chilometro e mezzo dal capoluogo, si porrà come presidio di primo intervento, sulle persone e sull'ambiente, di tutta la Valnure e anche delle vicine località della Valdaveto.
I lavori, del costo totale di circa un milione di euro, termineranno entro l'anno 2010 e la struttura sarà subito operativa. Il primo stralcio è già concluso e a metà febbraio verranno aggiudicati i lavori per dare avvio alla seconda e conclusiva fase di realizzazione.
«Siamo orgogliosi di poter annoverare tra le nostre realizzazioni - ha commentato il sindaco di Ferriere, Antonio Agogliati - questo centro di protezione civile perchè è importante avere un presidio di primo intervento e pronto soccorso nelle zone di montagna, per intervenire organizzati tempestivamente in caso di necessità. La struttura è un fiore all'occhiello del nostro territorio, l'unico nella provincia di Piacenza e uno dei pochi in Emilia Romagna».
Il centro di pronto intervento e primo soccorso si compone di una palazzina di 360 metri quadrati cui è legato un capannone, le cui strutture sono già completate. Ora occorre proseguire con le finiture e la parte esterna. Al primo piano della palazzina ci sarà il dormitorio, mentre al piano terra la sala riunioni e di concentrazione, il centralino, due uffici per la Pubblica assistenza e il corpo forestale, la mensa con cucina attrezzata. Sono realizzate anche due autorimesse rispettivamente di 200 e 300 metri quadrati per i veicoli che attualmente già accolgono gli automezzi del Comune di Ferriere. La superficie scoperta del polo è di circa 4.500 metri quadrati. «Il fabbricato - spiega Gigi Losi, progettista e direttore dei lavori - è situato in una zona dove esistevano già strutture produttive e lo abbiamo studiato per ridurre al minimo l'impatto ambientale. La struttura infatti richiama alla tipologia delle caserme di confine».
Il centro potrà inoltre essere utilizzato dalla protezione civile come struttura tecnico-organizzativa, e in caso di calamità come centro di coordinamento di associazioni di volontariato.
«Vi sarà impiantata - ha spiegato il primo cittadino - anche la centrale operativa del telesoccorso che capterà le segnalazioni di emergenza lanciate dagli anziani del territorio».
L'intervento, promosso nello scorso mandato dall'amministrazione ferrierese, è stato finanziato con risorse del Comune, cui si è aggiunto un contributo di 300mila euro della Regione Emilia Romagna e i finanziamenti della Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano e del Ministero delle infrastrutture attraverso il Provveditorato alle opere pubbliche di Bologna.
Nadia Plucani