Giovedì 4 Febbraio 2010 - Libertà

La presentazione del volume storico

Sabato

Sabato prossimo, 6 febbraio (alle 11) verrà presentato il volume "Il Pio Ritiro Santa Chiara - Storia di una istituzione benefica piacentina (1820-2009) ". L'appuntamento è alla Sala Cinema della sede Asp "Città di Piacenza", vale a dire l'ex Casa Protetta Vittorio Emanuele II, in via Campagna 157. Sarà presente l'ex presidente dell'Ipab Manfredo Ferrerio.
Il volume (168 pagine, Grafiche Lama) nasce dopo che l'Ipab ha ceduto all'Archivio di Stato il proprio archivio storico e poi ha finanziato la ricerca di Barbara Spazzapan. Ispiratore del lavoro e autore anche di una prefazione è Carlo Pronti, già segretario dell'Ipab.
Nel volume si raccontano le vicende delle opere pie tra Ottocento e Novecento e poi in particolare il Pio Ritiro a partire dai decreti di fondazione ad oggi, dai contenziosi con il Governo all'ospitalità dei Saveriani. Un capitolo riguarda le donazioni e i benefici, i testamenti con i lasciti. Ma di particolare interesse sono le mappe, le piante dei fabbricati, e infine un'appendice che enumera una ad una per nome e date di presenza, le ospiti a partire dal 1911. E ancora ampio spazio a regolamenti, leggi e proposte di legge per regolare l'istituzione benemerita e liberarla dai vincoli.
La parte più affascinante riguarda il fronte storico. A cominciare dalle vicende delle monache dell'Ordine di Santa Chiara, dette «le Rinchiuse» che occuperanno pure nel 1285 il convento dei frati benedettini di San Sisto.
L'Ipab, come ricostruisce Pronti, arriva da una storia a sua volta secolare originata nel 1845 da Maria Luigia, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla.
Tante le curiosità che compongono una cospicua fetta di vita piacentina del passato, mentre il futuro è giocato principalmente sul bene architettonico e immobiliare.