Giovedì 7 Ottobre 2004 - Libertà
Baynov presenta Piacenza
Replicato in Germania il concerto dei sedici pianisti realizzato una settimana fa nello spazio "Le Rotative". Gemellaggio tra Libertà e il Trossinger Zeitung
Trossinger - L'A81 è la tipica autostrada tedesca: una striscia larga di cemento che fende il bosco e sembra perdersi nel nulla (in realtà va dal confine svizzero-tedesco a Würzburg, passando per Stoccarda), in cui non è infrequente imbattersi in scoiattoli e piccoli animali selvatici: la percorri e, a un certo punto, senza alcun preavviso, vedi un cartello che indica quattro o cinque località, fra cui Trossingen. Non sembrerebbe difficile immaginare cosa ci possa essere al di là quel segnale: il solito, grazioso, paesino mitteleuropeo, con qualche fastoso palazzo barocco e tante casette colorate dai tetti spioventi e le finestre senza persiane, un cielo plumbeo rotto qua e là da qualche scorcio d'azzurro e degli incantevoli prati verdi. Eppure un qualcosa di diverso c'è. Te ne accorgi di sfuggita al primo cartello fuori dall'autostrada, diventa una costante ad ogni successivo: Musikhochschule, Musikhochschule, Musikhochschule... Trossingen è la città della musica, un centro di tredicimila anime famoso in tutta la Germania perché sede di una Accademia Superiore di Musica fra le più prestigiose del Paese, che rappresenta addirittura l'eccellenza a livello mondiale per quanto concerne la musica antica. A Trossingen ci sono una sala da concerti da quasi mille posti (la Konzerthaus), una da quattro/cinquecento presso la Musikhochschule, ed altre da qualche centinaio. A Trossingen c'è la sede storica della fabbrica di armoniche e fisarmoniche Hohner. E al signor Hohner è stato intitolato anche il Conservatorio (già, dimenticavamo: a Trossingen c'è pure un Conservatorio, dove si consegue l'equivalente della laurea italiana di primo livello in musica). Trossingen è la città della musica. Trossingen ha adottato Tomislav Nedelkovic-Baynov, che, nato a Sofia, in questa città ha studiato e percorso tutti i gradini della carriera universitaria, sino a diventare un docente di punta della Musikhochschule. A Trossingen Baynov ha detto grazie con la replica dello splendido concerto dei 16 pianisti che Piacenza, grazie a Libertà, giovedì scorso aveva vissuto in prima mondiale allo Spazio Rotative. Il concerto è stato un evento anche per la Germania: circa 900 spettatori hanno gremito la Konzerthaus per quella che si annunciava come una "festa di compleanno" (l'ensemble pianistico di Baynov ha "compiuto" i 15 anni) davvero particolare. Fra quei 900 spettatori c'era anche una delegazione di Libertà, composta dal direttore generale Marco Zazzali e dalla moglie Chiara nonché dal direttore artistico degli Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone e dell'Associazione Culturale Tetracordo, Livio Bollani, accompagnato dalla fidanzata Bozena. Accolti calorosamente dal Sindaco di Trossingen Lothar Wölfle (all'ingresso della Konzerthaus campeggiava, al fianco della bandiera tedesca, il tricolore in segno di benvenuto; inoltre, all'ingresso sono state esposte alcune pagine di Libertà), hanno avuto modo di incontrare il critico musicale Siegfried Burger, in rappresentanza del Trossinger Zeitung, il giornale della regione. Nell'occasione c'è stato uno scambio di doni (Zazzali ha consegnato una copia della prima pagina di Libertà del 1883 e il volume sui 120 anni di storia del giornale) ed è stato sancito ufficialmente il gemellaggio fra le due testate. Tutti hanno auspicato che in futuro possano svilupparsi altri scambi culturali, dopo la coproduzione del concerto del Baynov Piano Ensemble. il concerto rientrava nel Val Tidone Festival, promosso da dieci Comuni della Val Tidone, dal Comune di Piacenza e da Libertà in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, patrocinato da Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e Comunità Montana della Val Tidone, sostenuto dalla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza ed organizzato dall'Associazione Culturale Tetracordo.
R. S.