Venerdì 22 Gennaio 2010 - Libertà
In Fondazione si ricorda lo scultore Vittore Callegari
Anche a un osservatore distratto sono familiari le opere dello scultore Vittore Callegari, presenti in frequentati luoghi pubblici: la filiale della Cassa di Risparmio (1958) in via Cavour, l'istituto tecnico industriale Marconi (1964) all'angolo tra via IV Novembre e via Nasolini, il vicino istituto professionale "Casali" (1967), l'ingresso del municipio di Alseno (1965), oltre a monumenti nelle piazze come a Pontenure. Per questo, nella ricorrenza del centenario della morte appena trascorso, è stato promosso un incontro di riflessione a più voci sul rapporto tra città, architettura e arte, in programma domani alle ore 17.30 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via S. Eufemia 12. All'iniziativa dedicata a Vittore Callegari. Le virtù dell'arte interverranno: l'artista Maurizio Calza (che è stato anche allievo di Callegari all'Istituto Gazzola), l'architetto Massimo Ferrari (progettista della riqualificazione di alcune piazzette del centro storico) e Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola, dove si stanno ancora concretizzando forme di collaborazione tra architetti e artisti. A coordinare i lavori sarà Eugenio Gazzola, consigliere della galleria d'arte moderna "Ricci Oddi" nelle collezioni della quale sono custodite sculture di Callegari. Nato a Caselle Landi nel 1909, dopo aver frequentato il Gazzola, nelle classi di Francesco Ghittoni e Nazzareno Sidoli, Callegari si iscrisse poi all'Accademia di Brera. Il primo riconoscimento ufficiale gli giunse nel 1933, con il primo premio per la scultura alla Mostra sindacale di Piacenza. Membro della direzione del sindacato artisti della Cgil, insegnò scultura al Gazzola per diversi anni, fino alla morte, il 20 maggio 1977.
a. ans.