Sabato 9 Gennaio 2010 - Libertà
Pépé e Stella: il cavallino torna a saltare al "Filo"
piacenza - La storia di un'amicizia tra un bambino, Pépé, e il suo piccolo cavallo. Ritorna in scena a Piacenza il sempre richiestissimo spettacolo di Teatro Gioco Vita Pépé e Stella. Appuntamento domani al Teatro dei Filodrammatici alle ore 16.30 per la rassegna di teatro per le famiglie A teatro con mamma e papà, organizzata da Teatro Gioco Vita con il Comune e Fondazione di Piacenza e Vigevano e il patrocinio dell'Unicef.
Pépé e Stella, regia e scene di Fabrizio Montecchi, interpretato da Alessandro Ferrara e Laura Zolla, sarà rappresentato anche da lunedì a giovedì prossimi, sempre alle ore 10, per le scuole dell'infanzia e primarie (è adatto ad un pubblico dai 3 anni), nell'ambito della rassegna Salt'in Banco proposta da Gioco Vita e Comune con la Provincia. Recita unica alle ore 10.
Il bambino Pépé e il cavallo Stella sono nati la stessa notte nel grande circo della grande città e per questo i due sono subito amici. Insieme crescono giocando e, sempre insieme, imparano la dura arte del circo fino ad esibirsi davanti al pubblico in numeri acrobatici sempre più sorprendenti. Finché un giorno, di fronte ad un esercizio molto pericoloso, il cavallino ha paura, si rifiuta e per questo viene cacciato dal circo dal direttore. È la separazione per Pépé e Stella e l'inizio del lungo viaggio del cavallino verso l'ignoto. Poi la fuga avventurosa e, dopo tante e travagliate peripezie, il ritorno al circo dove il bambino è rimasto sempre fiducioso ad attenderlo.
Tanto dell'universo infantile si ritrova in questa storia scritta da una delle autrici contemporanee per bambini più amate al mondo: Barbro Lindgren. Il suo tocco lieve dà grazia e poesia ad una storia d'amicizia semplice ma ricca di suggestioni e forti emozioni. Le ombre di Teatro Gioco Vita restituiscono sulla scena la delicata storia, sempre sospesa tra reale e fantastico, di Pépé e Stella.
L'adattamento teatrale è di Nicola Lusuardi, le sagome di Nicoletta Garioni, le musiche di Michele Fedrigotti, i costumi di Corinne Lejeune. Alle luci e fonica Davide Rigodanza.