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Martedì 5 Ottobre 2004 - Libertà

Cinque incontri con la matematica

Riprendono domani in Fondazione "I mercoledì della scienza". Importanza e limiti di un lavoro impegnativo

Non sempre la matematica è rigorosa disciplina accademica, spauracchio di studenti pigri e svogliati o rompicapo per individui particolarmente versati. Nell'attuale rimescolamento del sapere contempla anche aspetti non strettamente tecnici perché deve anche aggiornare, arricchire umanisticamente, esplorare nuovi metodi, nuovi ambiti di ricerca, nuove filosofie di studio. Ed I mercoledì della scienza, serie di conferenze ormai giunte alla decima edizione, testimoniano l'accresciuta importanza della divulgazione scientifica nella formazione e nel patrimonio culturale dell'uomo moderno avendo la matematica largamente sorpassato lo schematismo scolastico. Articolati in due momenti, organizzati dal Dipartimento di matematica e fisica del liceo scientifico Respighi, dall'attivissima Teresa Rulfi Sichel e dall'associazione Amici del liceo scientifico Respighi riprendono domani (ore 17.30) all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano con il primo ciclo, "La matematica e la vita quotidiana" mentre il secondo, "Le nuove frontiere della scienza", è previsto per marzo-aprile 2005. Esordio con Angelo Guerraggio, Università Bocconi di Milano, che con "Il mestiere del matematico" illustrerà importanza e limiti di un lavoro impegnativo ma interessante svolto in una società sempre più complessa con una materia che, evolvendosi continuamente, interagisce con moltissime discipline. Il 13 ottobre Alessandro Veneziani, Politecnico di Milano, con "Matematica senza limiti: medicina, sport … ed equazioni", elencherà i numerosi campi d'applicazione della matematica, presupposto indispensabile in molti aspetti della nostra esperienza di vita, da informatica a biologia, da sport a medicina. Successivo appuntamento il 20 ottobre con Alessandro Bottazzini, Università degli studi di Milano, con "Tra eresia ed ortodossia: i matematici italiani di fronte alle nuove geometrie non euclidee", riflessione sull'atteggiamento dei matematici italiani verso interpretazioni geometriche nuove, sensibilmente lontane cioè dal canonico modello euclideo. Quindi il 27 ottobre Mirella Manaresi, Università degli studi di Bologna, con "Computer ed algebra: uno strumento per la robotica", indagherà le difficili ma potenzialmente fruttuose collaborazioni tra algebra e robotica. Chiusura il 3 novembre con Ana Millan Gasca, La Sapienza di Roma, che, in "Fabbriche, sistemi, organizzazioni: come la scienza ha imparato a confrontarsi con la complessità del mondo moderno", sottolineerà incidenza e condizionamenti della scienza nell'attuale struttura produttiva. Un sottile filo logico collega, dunque, gli argomenti proposti: nel primo approccio teorico, poi contenuti sociali, poi apertura al nuovo, quindi sguardo sulla robotica, alla fine excursus nel settore industriale; solo cinque incontri, dal particolare al generale, ma sintesi eloquente di versatilità, attualità e potenzialità della matematica contemporanea.

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