Sabato 12 Dicembre 2009 - Libertà
Anziani e bambini, una casa da favola
Vision 2020 Inaugurato alla presenza delle autorità l'istituto sul Facsal con il pensionato, un centro diurno e l'asilo
Il progetto bandiera diventa realtà. L'intitolazione a Immacolata di Lourdes
Un progetto bandiera del Piano strategico per Piacenza "Vision 2020" che si plasma. Che si alza con le proprie gambe e ruota a pieno regime. "Anziani e bambini insieme", nell'idea della cooperativa sociale Unicoop. Per dipingere il futuro. «Dalle parole si prosegue inesorabilmente verso azioni alte, e questo è un elemento in più di coesione sociale», dice il sindaco Roberto Reggi.
È stata inaugurata ieri, infatti, la nuova casa di riposo del Facsal "Immacolata di Lourdes", gestita da Unicoop, nell'angolo tra il Pubblico Passeggio e via Giordani. Un nuovo tassello di quel complesso che racchiude, nella stessa struttura, un nido d'infanzia e un centro polifunzionale per la terza età. Oltre alla casa di riposo - nella quale sono già andati esauriti i 54 posti disponibili - l'edificio ospita un centro diurno per anziani (20 posti), e un asilo nido aperto nel settembre del 2007 (40 bambini).
Sono venuti a termine, così, i lavori di una struttura di quasi 4mila metri quadrati, durati due anni e mezzo - quattro milioni di euro il costo - e coordinati dall'architetto Marcella Fariselli. L'intervento è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell'Opera nuova familiari sacerdoti, proprietaria dello stabile, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione, della Provincia e del Comune, oltre alla partnership finanziaria di Cariparma. «Quest'opera - sottolinea il presidente provinciale Massimo Trespidi - è l'esperienza del principio di sussidiarietà: un progetto che nasce dal basso, che ha l'appoggio delle istituzioni pubbliche che insieme sanno fare squadra». «È un grande sforzo - aggiunge Reggi -, che è nato dall'idea di una cooperativa che, per il suo ventennale, ha deciso di lasciare un segno alla comunità. È un modello di riferimento per proseguire con altri interventi di questo tipo».
Dopo il taglio del nastro, con la benedizione del vescovo monsignor Gianni Ambrosio, in una presentazione condotta da Manuela Barbieri, presidente di Unicoop, sono scorsi i momenti più significativi che hanno accompagnato, in varie tappe, l'ultimazione del centro polifunzionale. «Davanti a un'idea così intelligente - fa notare Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione, che ha sostenuto economicamente i lavori - una persona non può che dare la propria adesione». Don Maurizio Noberini, presidente dell'Onfs, ha ricordato le importanti ristrutturazioni compiute dal proprio sodalizio negli ultimi anni, evidenziando come «il segreto stia nel ripensare le cose nel segno dei bisogni della città». Tutti i protagonisti istituzionali dell'inaugurazione, infine, sono stati omaggiati da un "nonno" e da un bimbo di un ricordo del pomeriggio.
Alessandro Rovellini