Venerdì 11 Dicembre 2009 - Libertà
Dosi sulla piscina: mini o maxi, questione aperta
L'assessore ha parlato del bilancio 2010davanti alla consulta Sport e cultura. Le prospettive per palazzo Farnese dal recupero del complesso di San Sisto
Dopo lo scontro in maggioranza sul nodo 50-33 metri, il Pd va a consulto da Coni e Federazione nuoto
Piscina, Auditorium dei Teatini e Fondazione Teatri all'attenzione delle consulte Cultura e Sport, riunite per l'illustrazione delle manovre di bilancio con l'assessore Paolo Dosi, che rassicura: «Anche quest'anno i contributi che riceveremo saranno pochi, ma speriamo con le variazioni di bilancio di soddisfare tutti come l'anno passato». Poi ci si entra nei dettagli tecnici. «Quello della piscina è un tema ancora ampiamente aperto - ha spiegato Dosi l'altra sera alla Casa delle Consulte - gli uffici stanno lavorando per la formulazione di un bando che sia il più possibile sostenibile e aperto per vedere le proposte che arriveranno».
A sollevare dubbi sono le proporzioni della vasca, auspicata di 50 metri di lunghezza e non 33. «Una vasca da 33 metri raddoppierebbe la capacità della Raffalda ma non risolverebbe il problema come una vasca da 50 con tribune - ha fatto notare Dosi - una piscina grande deve essere gestita da privati con iniziative collaterali che però non vadano a fagocitare il Polisportivo». E anche la posizione fa discutere, visto che andrebbe a sostituire l'impianto della Raffalda utilizzato da chi abita nei pressi del centro e da chi si muove lasciando a casa l'auto, in un panorama in cui lo spazio acqua per il nuoto libero è davvero scarso. «Personalmente avrei visto bene il sito di Montecucco», ha commentato Dosi.
Il nodo piscina è stato al centro in questi giorni delle tensioni nella maggioranza dopo che in consiglio comunale una mozione di Marco Tassi (Pdl) per la dimensione da 50 metri è stata votata anche da cinque esponenti del centrosinistra. La linea dell'amministrazione è di un bando aperto che, partendo dalla base di una vasca di 33 metri, lasci spazio alla presentazione di offerte anche per soluzioni da 50 metri, la dimensione caldeggiata da Federazione nuoto (Fin), Coni provinciale e società sportive. Naturalmente, visto che lo scoglio evidenziato dalla giunta è la mancanza delle onerose risorse economiche per gestire un impianto più grande, occorre che sia il privato a farsene carico.
Ma per cercare di trovare una mediazione con le istanze degli operatori del settore il Pd si sta muovendo. L'altra sera esponenti del partito guidati dal capogruppo Pierangelo Romersi risultano avere incontrato Coni e Fin.
E ieri in consiglio comunale è stato Tassi a sostenere come siano gli esponenti della maggioranza che hanno appoggiato la sua mozione a essere in linea con il programma elettorale del centrosinistra che parlava di nuova piscina olimpionica.
Tornando alla riunione della consulta Sport e cultura, Dosi ha rilevato la crescita esponenziale dei frequentatori del campus di atletica alla Besurica, che ora impone una scelta dal punto di vista gestionale dell'impianto, così come la partenza a breve della copertura del pattinodromo.
Sul versante cultura, invece, la consulta chiede notizie rispetto all'accessibilità dei Teatini. Oltre alla presenza di una rappresentanza del pubblico nella neonata Fondazione Teatri, che riunirà Municipale, Filo, Teatini. «Saranno diretti da una gestione autonoma e stavamo già pensando a un interlocutore che rappresentasse pubblico e associazioni - spiega Dosi -. L'auditorium dei Teatini sarà accessibile a tutti e riservato alle prove della Cherubini. È dotato di camera acustica che consente la visione degli affreschi restaurati e 156 sedute».
Ricordati poi i già noti piani di miglioria per biblioteca Passerini Landi e Ricci Oddi. Bene anche il Museo di Palazzo Farnese: «Fino ad oggi è sempre cresciuto - ha concluso Dosi -. Con l'apertura della caserma di piazza Cittadella e del recupero dell'antico monastero di San Sisto, si potrà esporre anche la dotazione dei reperti romani».
Ilaria Molinari