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Sabato 12 Dicembre 2009 - Libertà

Un anno da artisti in "bottega"

Centinaia di ore di laboratori creativi con ceramica, feltro, smalti e découpage
per 43 persone diversamente abili provenienti da tutto il distretto di Ponente

Borgonovo - Quarantatré persone diversamente abili d'età compresa tra i 15 e i 56 anni provenienti da undici comuni del distretto di Ponente vi hanno lavorato per ben 12 mesi. Centinaia di ore di attività nei "laboratori creativi" lavorando con ceramica, smalti, creta, feltro e découpage con al fianco artisti come Franco Corradini e Graziella Bertante. Questo il bilancio del primo anno di attività della Bottega dell'arte di Borgonovo. «Un laboratorio - ha detto Itala Orlando, responsabile dell'area disabilità del distretto, che ha introdotto ieri nell'auditorium della rocca l'illustrazione delle attività - che si ispira alle antiche "botteghe" intese come spazio di lavoro, ma anche come luogo di relazione, dove si fa esperienza educativa e di scambio. Sono stati stabiliti rapporti con tutti i servizi del territorio».
Tutto partì quando il Comune di Borgonovo decise di aprire la "bottega" indirizzata alle persone diversamente abili che frequentano le strutture nel distretto di Ponente (di cui fanno parte 22 comuni). L'idea fu poi sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dall'intero distretto, per cui era presente anche la responsabile dell'ufficio di piano Rosella Barbattini (il progetto era inserito nel piano triennale della salute). «Oggi - ha proseguito Itala Orlando - chiediamo al Comune e a tutti gli enti di continuare a sostenere le attività della Bottega la cui esperienza deve continuare». Tra i presenti, oltre ai tanti giovani e meno giovani che in questi mesi hanno partecipato alle attività della Bottega, anche l'educatrice Marisa Tacchi anima del progetto. «Un'esperienza ricca - ha detto l'educatrice - che dura da un anno e che rappresenta uno spazio dove l'arte diventa il mezzo espressivo che valorizza le diverse abilità». L'educatrice ha fatto il punto sulle attività svolte. I 43 disabili coinvolti frequentano otto differenti servizi territoriali tra cui i vari centri socioriabilitativi. Dalle 48 ore di attività svolte nei primi mesi, si è arrivati, nel mese scorso, a ben 235 ore di lavoro. Le attività sono rivolte anche ad educatori a favore dei quali sono stati organizzati alcuni corsi di formazione. Tutto quello che viene realizzato, è venduto ad offerta per poter riacquistare i materiali necessari alle attività svolte. All'ingresso erano presenti diversi oggetti in feltro, creta e altri materiali realizzati nella Bottega di via Chiesa. In mattinata è intervenuta anche Anna Ranieri, arte-terapeuta, che ha tenuto una breve conferenza csul valore terapeutico dell'arte nell'intervento con persone disabili.

Mariangela Milani

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